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Bekaert, riunione con il ministro Orlando. I sindacati: "Noi non informati. Mancanza di rispetto"

Riunione istruttoria sulla Bekaert, questo pomeriggio, nella sala consiliare del Comune di Figline Incisa Valdarno. Valerio Fabiani, consigliere delegato per lavoro e crisi aziendali del presidente Eugenio Giani, e la sindaca Giulia Mugnai, con il vice sindaco Enrico Buoncompagni, hanno incontrato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando.

Sul tavolo l’agenda istituzionale di Regione e Comune, impegnati nella ricerca di ammortizzatori sociali e per la reindustrializzazione del sito di Figline. Nell’occasione della visita il presidente Giani si è sentito telefonicamente con il ministro.

La vicenda Bekaert inizia a giugno 2018. Con l’insediamento della nuova giunta regionale, lo scorso settembre, la questione è seguita da Fabiani. Questi gli ultimi passaggi in ordine di tempo: la lettera del presidente Giani al ministro del Mise Giancarlo Giorgetti, il 20 febbario; l’accordo firmato con l’azienda da Arti e sindacati per l’utilizzo di altre 8 settimane di cassa covid, il 24 febbraio; la lettera firmata l’1 marzo da 79 dei 116 lavoratori Bekaert coinvolti dalla procedura di licenziamento collettivo che ringraziano la Regione e chiedono l’intervento del Governo. Il tavolo di lavoro di questo pomeriggio è stato utile anche a confrontarsi sul possibile utilizzo dei nuovi strumenti che saranno definiti con il “Decreto sostegno”. Presenti all’incontro anche i tecnici della Regione e del Ministero.

“Oggi è un momento importante per la vertenza Bekaert - ha affermato Fabiani -: la presenza del ministro, che ha scelto di venire qui in una delle sue prime uscite nel nuovo incarico, è un segno di grande attenzione del governo, di cui questo territorio ha bisogno. Il ministro Orlando è informato della necessità di attivare gli ammortizzatori sociali per il periodo che servirà alla reindustrializzazione del sito: a questo scopo abbiamo espressamente richiesto l’attivazione del tavolo presso il Mise. Abbiamo rappresentato l’importanza dell’intervento pubblico a sostegno della reindustrializzazione ingaggiando Invitalia. Anche la Regione è pronta a fare la sua parte, rinnovando la disponibilità a mettere in campo Sici, la società d’investimenti finanziari controllata da Fidi Toscana. Continueremo a lavorare impiegando al meglio il tempo a disposizione perché da qui, da Figline, passa il futuro di questo territorio e di un pezzo fondamentale della manifattura toscana”.

“La presenza sul territorio per la riunione di oggi, che ho avuto modo di richiedere nei giorni scorsi direttamente al ministro, è stata un segnale di attenzione davvero importante - ha commentato la sindaca Mugnai -. Sedendoci allo stesso tavolo abbiamo, infatti, potuto rappresentare le criticità della vertenza Bekaert, oltre che richiedere di raccordarsi con il Mise per la più rapida riapertura del tavolo ministeriale. Sarà quella, infatti, la sede opportuna per richiedere, insieme alle organizzazioni sindacali e a tutte le istituzioni coinvolte, di riattivare la discussione sul futuro dello stabilimento figlinese e, nel contempo, assicurare gli ammortizzatori sociali ai lavoratori ancora coinvolti nella vertenza”.

La Fiom Firenze: "Noi non informati dell'incontro. Mancanza di rispetto"

Apprendiamo dal profilo Facebook del Ministro del Lavoro Andrea Orlando che oggi si sarebbe tenuto un incontro presso il Comune di Figline con la Sindaca Giulia Mugnai ed il Consigliere del Presidente della Regione Toscana per le crisi aziendali Valerio Fabiani, per discutere in merito alla vertenza Bekaert.

Precisiamo che tale incontro non ci era noto.

Ha così commentato Daniele Calosi (Segretario generale FIOM CGIL Firenze): “oggi va di moda così, comunicare che ci sono incontri sulle vertenze importanti tramite Facebook. Ma quand’è che si smetterà di strumentalizzare la Bekaert in una continua campagna elettorale? Noi portiamo rispetto a tutti, ma lo esigiamo anche. Come FIOM CGIL abbiamo richiesto da mesi incontri con i Ministeri competenti, senza avere alcuna risposta, prima e dopo la crisi di Governo, in assoluta solitudine, assieme alle altre Organizzazioni Sindacali, nel più totale e complice silenzio del Comune di Figline Incisa e della Regione. Questo rinnovato protagonismo da dove nasce? A questo punto, visto che c’è stato un incontro, ci aspettiamo che ai prossimi incontri in sede ministeriale, che a questo punto saranno sicuramente a breve, siano presenti i Ministri competenti ed il Presidente della Regione in persona. Immaginiamo che, almeno in questa sede, avranno il buon gusto di avvertire le Organizzazioni Sindacali. Di tecnico, di fronte a 100 famiglie che aspettano una risposta ed un lavoro, non c’è proprio nulla. Il problema non è tecnico, ma politico e sociale. Basta nascondersi dietro ai tavoli tecnici”.

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