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Vandali al teatro, dal Comune: "Atto grave, riflette il clima attorno al settore"

Vi abbiamo dato la notizia degli atti vandalici ai danni del teatro Aurora a Fibbiana. Un atto terribile che si somma ad altri già avvenuti sul territorio come i danneggiamenti al parcheggio sotterraneo o al campo da bocce in Largo dei Continenti.

Sono azioni che solitamente avvengono ai danni della cosa pubblica; è ancora più grave che l’ultimo evento riguardi un teatro, uno dei luoghi principali - e quasi sacri - della cultura. Uno di quei posti ormai, purtroppo, disabitati da mesi. È un accanimento che non trova giustificazioni.

«Gli atti vandalici sono sempre da condannare e sono la manifestazione di un disagio latente. Entrare in un teatro al puro scopo di distruggere e danneggiare uno dei luoghi in cui si produce arte, cultura e bellezza sia ancora più grave; e in un certo senso rifletta un clima che si respira attorno a questo settore. Non voglio criticare, ma certamente siamo chiamati a riflettere sul fatto che si siano tenuti aperti i centri commerciali, piuttosto che i teatri o i cinema. Tutto ciò suggerisce l’idea che ci siano settori meno vitali di altri, e che la cultura sia un elemento residuale della nostra vita» - afferma l’assessore alla cultura Aglaia Viviani, e prosegue «Come amministrazione ci siamo impegnati per tenere aperti i servizi, per promuovere iniziative che comunque avessero un carattere culturale, per coinvolgere e valorizzare le associazioni. Appena ci è stato possibile abbiamo aperto la biblioteca e i nostri musei, e il 27 marzo spero davvero saremo in zona gialla per tornare a vivere questi luoghi. I luoghi che maggiormente ci definiscono come persone. La pubblica amministrazione ha il dovere di sostenere economicamente i cittadini, ma anche di supportarne la formazione e la crescita».

Il comune di Montelupo ha sempre investito molto in cultura e contribuito al sostegno delle associazioni di volontariato che operano in questo settore.

Purtroppo molte realtà del territorio patiscono il peso delle chiusure e sono in difficoltà. Lo stesso teatro Aurora, su cui si è abbattuta questa ulteriore tegola; il cinema Mignon che ha visto saltare tutta la stagione e deve affrontare importanti spese di ristrutturazione; ma anche l’osservatorio astronomico Beppe Forti.

Tutti tasselli preziosi per la vita sociale della città che senza un intervento rischiano di andare perduti.

L’amministrazione comunale ha intenzione di organizzare un incontro con queste associazioni per capire se ci sono azioni pubbliche o che coinvolgano la società civile da poter attuare.

«Il principale effetto collaterale dell’emergenza sanitaria è sicuramente la crisi economica, ma immediatamente dopo viene la crisi culturale, di valori e la disgregazione sociale. In questo periodo assistiamo a comportamenti gravi che trovano una “giustificazione” nella situazione stessa che stiamo attraversando. Penso agli atti vandalici, ma anche a forme di rabbia e aggressività, incapacità di dialogare. Ci stiamo disabituando alle relazioni e ci stiamo disabituando al bello.

Spesso mi capita di pensare al titolo del celebre quadro di Goya, “Il sonno della ragione genera mostri”. Attualizzando il senso del dipinto di fine Settecento coltivo la convinzione che come amministrazione dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per andare verso un risveglio, una rinascita. Sono convinto che questo passaggio sia possibile, anche economicamente, sostenendo la cultura come motore di un territorio.

La cultura fatta nei Musei, nelle biblioteche, nei cinema e nei teatri, ma anche la cultura che viene dal basso, dagli interessi e dalle passioni dei cittadini e resa possibile grazie all’impegno delle associazioni.

Parimenti, purtroppo, dobbiamo individuare e punire i responsabili degli atti vandali e in questo senso sicuramente ci verranno in aiuto le telecamere che abbiamo installato in tante zone della città. Se ci fosse più senso civico ci sarebbe meno bisogno di telecamere», conclude il sindaco Paolo Masetti.

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampa

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