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Gioia+, contro l'isolamento gli anziani imparano ad utilizzare le tecnologie digitali

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Innovativo e oggi più che mai utile, il Progetto GIOIA, intende rispondere ai bisogni di socialità delle persone più fragili utilizzando innovazioni tecnologiche volte alla semplificazione e all’efficacia della comunicazione digitale.

Anziani che imparano a utilizzare le tecnologie digitali per superare l’isolamento e ricreare una comunità solidale: sono loro i protagonisti di GIOIA +, il progetto ideato da un partenariato che vede capofila l’Auser “Dirio Ciani” di Colle di Val d’Elsa, insieme alle cooperative sociali Coop 21 e AranciaBlù, al Centro La Lunga Gioventù e alle associazioni MOTUS e Straligut Teatro con il sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.  “Il poordinamento Provinciale di Siena ANCeSCAO, l’Auser Comprensorio Siena e le rispettive articolazioni territoriali di Colle di Val d’Elsa, Poggibonsi, San Gimignano, Siena e Sovicille permettono di conoscere e accogliere il bisogno di socialità e di relazione dei nostri anziani e costruire una proposta calibrata sulle loro caratteristiche in modo che la fragilità si faccia risorsa – spiega il direttore generale Andrea Dilillo.

Innovativo e oggi più che mai utile, il Progetto GIOIA, intende rispondere ai bisogni di socialità delle persone più fragili utilizzando innovazioni tecnologiche volte alla semplificazione e all’efficacia della comunicazione digitale. ​Attraverso attività che coinvolgano la comunità locale e i soggetti più fragili intende stimolare il loro interesse, facendoli sentire accolti con il sorriso in modo che quei “naturali anticorpi alla solitudine” contribuiscano a mantenere più a lungo buoni livelli di autonomia e autosufficienza.

Il progetto lavora nell’ottica della prevenzione e dell’empowerment in quanto rafforza i livelli relazionali e di coinvolgimento degli anziani fragili, così da migliorare la qualità della permanenza nel proprio domicilio e in quanto accresce le competenze digitali dei soggetti beneficiari. Gioia + mira ad un processo di "digitalizzazione gentile" degli anziani e sta avendo degli ottimi risultati su Colle di Val d’Elsa con l'avvio di corsi di ginnastica in videoconferenza supportati da operatori "socio informatici" che aiutano gli anziani a collegarsi e a risolvere problematiche di ordine tecnico. Il progetto vuole creare le condizioni perchè possa diventare un servizio che sia affianca ai tradizionali in modo da rappresentare uno strumento di contrasto alla solitudine, di sostegno e aiuto degli anziani più fragili e a rischio di esclusione sociale.

L'idea progettuale è quella di consentire all'anziano e alla rete di coloro che se ne prendono cura, che presenta forme di fragilità socio relazionale, di poter utilizzare un'applicazione di facile utilizzo che lo metta in contatto audio video con la propria comunità di riferimento e con centri di socializzazione, offrendo attività sociali e culturali condotte con metodologie relazionali, partecipative e empatiche. Grazie alla partecipazione dei Servizi Sociali di Siena e dell’Alta Valdelsa e di alcune RSA del territorio gestite da Zelig Sociale Soc. Coop. ed FTSA, gli ospiti delle strutture saranno coinvolti in attività di gruppo promosse da anziani attivi del territorio.  Per dare un'idea della vastità della rete, ad oggi aderiscono ben 12 centri di aggregazione; 4 RSA (3 in Valdelsa e 1 a Siena) per un totale di 2.000 soci, 300 utenti di Rsa e 16 persone afferenti ai mini appartamenti. Persone che saranno rese partecipi fin dall’inizio, con la compilazione facilitata di questionari che saranno utilizzati per la raccolta dei bisogni.

Per superare l’ostacolo di una tecnologia poco amica delle vecchie generazioni, GIOIA + prevede anche una app facilitata, realizzata e la Società informatica “Dr. Wolf” e Coop21, a seguito di un confronto con il Dipartimento di Lettere e filosofia dell’Università di Firenze. Saranno organizzati corsi “base” di utilizzo di internet insieme all’Agenzia Formativa Nuovi Orizzonti e ci sarà una distribuzione alle associazioni partner di tablet appositamente impostati. Un modo tecnologicamente nuovo ravvivato da attività sperimentali come laboratori culturali, artistici, performativi curati dalle associazioni culturali partner, come Culture Attive, MOTUS, Straligut e Topi Dalmata.

Fonte: Comune di Colle di Val d'Elsa

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