Legge regionale per gli Uffizi diffusi, il progetto sbarca anche all'Isola d'Elba
Forte Falcone a Portoferraio potrà diventare una delle sedi che ospiteranno il patrimonio artistico-culturale degli Uffizi nell’ambito del progetto ‘Uffizi diffusi’. Oggi il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ed il direttore degli uffizi Eike Schmidt hanno raggiunto l’Elba e visitato la fortezza, fatta costruire da Cosimo I De Medici quando fortificò l’attuale Portoferraio e la battezzò Cosmopoli.
Schmidt: "Entusiasmo per l'annuncio sulla legge regionale dedicata agli Uffizi diffusi"
"Entusiasmo" per l'annuncio effettuato dal presidente Giani sulla legge regionale dedicata agli Uffizi diffusi è stato espresso dal direttore delle Gallerie Eike Schmidt. "Sarò molto felice se questo nostro progetto potrà avere un suo proprio quadro normativo e di finanziamento - ha detto - sarebbe il coronamento e la concretizzazione definitiva di un'operazione che sapevamo fin da subito possedere la capacità di dare risposte e rilancio culturale ai territori toscani."
Durante il sopralluogo di oggi all'isola d'Elba, effettuato, oltre che con lo stesso Giani, insieme al sindaco di Portoferraio Angelo Zini, al portavoce dell'opposizione in Consiglio regionale Marco Landi e al sindaco di Siena Luigi De Mossi, sono stati visitati gli spazi di Forte Falcone, Villa dei Mulini e Pinacoteca Foresiana. "L'idea è di organizzare una esposizione temporanea con nostre opere a tema napoleonico, in vista del 5 maggio, dato che quest'anno ricorre il bicentenario della morte di Bonaparte, - ha detto Schmidt - e questi spazi sono idonei ad accoglierla. Ma non vogliamo fermarci qui con le iniziative culturali degli Uffizi diffusi: è necessario andare oltre ed è quello che faremo".
"In questo sopralluogo congiunto - ha poi proseguito Schmidt - a me fa piacere che diversi campanili e tutti i colori politici lavorano insieme perché ciò che stiamo facendo lo facciamo per tutta la Toscana, per tutta l'Italia, e per l'umanità intera, perché qui abbiamo beni culturali che, possiamo dirlo, sono di importanza mondiale".
Sul tema degli Uffizi diffusi, ha infine ricordato il direttore, "Cerchiamo di portare sul territorio la grande quantità di opere che abbiamo in deposito, è giusto riportarle dove possono raccontare i singoli capitoli di una grande storia, la storia culturale della Toscana".
Giani: "Valorizzare il rapporto tra l'arte, la storia ed il territorio"
Uffizi diffusi coinvolgerà dunque anche l'isola d'Elba per il suo legame con Napoleone Bonaparte, che qui fu in esilio. “Il progetto ‘Uffizi diffusi’ non poteva non toccare Portoferraio, città che lo stesso Cosimo I aveva scelto come presidio del Granducato di Toscana nell’Arcipelago –ha spiegato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – Forte Falcone potrà essere un eccellente scrigno per una serie di opere strettamente legate ai temi che si intrecciano con la storia dell’Elba e dell’Arcipelago, ad esempio tutte le opere che si riferiscono alla vita e all’opera di Napoleone Bonaparte, del quale quest’anno ricorrono i 200 anni dalla morte”.
Il presidente ha ricordato che gli stessi Uffizi sono nati come luogo di ‘decentramento’ degli uffici amministrativi da Palazzo Vecchio, dunque è congrua alla loro storia la prospettiva di ‘decentrare’ in alcune prestigiose sedi di varie città toscane parte delle opere d’arte che costituiscono l’immenso patrimonio del museo ma attualmente non sono esposte in maniera stabile.
“Gli Uffizi vantano una tale ricchezza di opere d’arte che alcune di esse fino ad oggi sono state esposte solo in occasione di eventi o mostre temporanee - precisa Giani - mentre grazie a questo progetto la galleria potrebbe espandersi sull’intero territorio regionale e valorizzare il rapporto tra l’arte, la storia ed il territorio riservando a ciascuna area le opere ad essa più strettamente legate. Penso ai temi napoleonici per l’Elba, alle opere del primo periodo mediceo per la villa di Careggi, all’art decò per Montecatini”.
“La Regione Toscana sta lavorando ad una legge per sostenere questo progetto – ha concluso il presidente - Sono molte le sedi che si stanno candidando per ospitare questi ‘Uffizi diffusi’ Eike Schmidt dovrà effettuare una selezione, ma noi come Regione vogliamo accogliere questo interesse e faremo una legge proprio sugli Uffizi in Toscana, una legge in linea anche con la volontà espressa anche dal ministro alla cultura Dario Franceschini, che concorda sulla necessità di togliere le opere dai depositi dei musei ed trovare grazie ad esse nuovi modi di valorizzare il territorio".