Lago di Sammontana, il Pd plaude all'acquisizione
Nell’ultima seduta del consiglio comunale di Montelupo Fiorenitno è stata approvata l'acquisizione da parte dell’amministrazione comunale del lago di Sammontana. Il primo passo per il salvataggio di un luogo tanto caro a moltissimi montelupini, frutto di un lavoro lungo da parte dell'amministrazione e degli eletti del territorio.
Nel 2016 fu ipotizzato il completo svuotamento dell’invaso a causa dei problemi legati alla sicurezza dello sbarramento. Ma l’amministrazione ha sempre cercato una soluzione diversa, che permettesse di salvare il lago.
Grazie all'impegno dell’assessore Lorenzo Nesi, che ha preso molto a cuore questa causa, è stato ottenuto un finanziamento dal ministero di ben due milioni di euro, che permetterà di svolgere tutte le opere di messa in sicurezza e di mitigazione del rischio idraulico, perché una delle attività più importanti dell'invaso è proprio quella di regolamentare la portata del Rio di Sammontana che altrimenti potrebbe causare problematiche idrogeologiche alle zone di Castelluccio e Pratelle.
“Questo obbiettivo, che fa parte del programma di mandato che il Partito democratico di Montelupo ha fatto con l'amministrazione Masetti- spiegano i consiglieri Dem- non è certo stato di facile ottenimento, in quanto era importante salvare il lago, ma allo stesso tempo non esporre l'amministrazione comunale a spese ingenti e di difficile sostenibilità. È quindi grazie alla giunta, al consigliere regionale Enrico Sostegni ed in questo ultimo periodo all'assessore regionale Monni, che fin da subito si è dimostrata molto disponibile a risolvere le ultime difficoltà, che siamo riusciti a trovare una soluzione che ci porterà alla messa in sicurezza ed alla valorizzazione di questo luogo così bello.
Il gruppo consiliare e il Pd sono convinti che quest'area sia una risorsa per il Comune e per tutta la frazione di Sammontana e che con un' adeguata progettazione si possano creare i presupposti per far vivere e godere al meglio le bellezze naturalistiche che il luogo offre”.