Un drappo rosso e una candela per l'Otto Marzo a Castelfiorentino
Hanno pagato il prezzo più alto della pandemia, con la perdita del posto di lavoro e un aumento considerevole delle violenze domestiche. E’ anche per questo motivo che in occasione della prossima giornata internazionale della donna (8 marzo) lo SPI CGIL Lega di Castelfiorentino e il Coordinamento Donne SPI CGIL (con il patrocinio del Comune di Castelfiorentino) hanno deciso di diffondere un manifesto-appello, che in una parola riassume il valore di un richiamo secco alla coscienza di ognuno di noi: “Basta!”.
Una parola che apparentemente si presenta come un grido di rabbia e di dolore, ma che intende in realtà configurarsi come un invito a riflettere intorno alla condizione di sfruttamento e marginalizzazione che sta interessando sempre di più la popolazione femminile. Ai centomila posti di lavoro perduti finora durante l’emergenza sanitaria, si è aggiunto infatti l’acutizzarsi del fenomeno dei femminicidi, per contrastare i quali è necessario – si legge nel manifesto – intervenire con strumenti efficaci: a partire dal finanziamento dei centri antiviolenza, che agiscono soprattutto sul versante della prevenzione (a Castelfiorentino esiste una sede del centro antiviolenza “Lilith”, al piano terra della Stazione Ferroviaria). Infine il tema, sempre attuale, del ruolo della donna nella famiglia: dalla maternità alle giovani coppie, per dare piena attuazione alla legge 194/78 in relazione al fenomeno dei “medici obiettori”, nonché per promuovere la pillola “del giorno dopo” e la RU486.
Allo scopo di sensibilizzare la popolazione sui valori di questa ricorrenza, il Teatro del Popolo sarà illuminato di rosso dal 6 all’8 marzo, con l’invito alla popolazione a esporre un drappo rosso e ad accendere una candela dai balconi e terrazzi (un drappo rosso sarà esposto anche dalla finestra del Municipio).
“Quest’anno – osserva la segretaria dello SPI CGIL di Castelfiorentino, Nadia Meacci – non abbiamo potuto organizzare iniziative in presenza per sottolineare il valore di questa ricorrenza, che purtroppo è estremamente attuale in quanto i diritti di tante donne vengono quotidianamente rimessi in discussione, riportando indietro l’orologio della storia. Abbiamo quindi pensato di diffondere un manifesto e di lanciare un appello alla popolazione per la sera del 7 marzo: l’esposizione di un drappo rosso ai balconi e ai terrazzi e di accendere una candela, allo scopo di ribadire un NO netto e deciso a qualsiasi atto di violenza contro le donne”.
“Come ogni anno – osserva il consigliere alle Pari Opportunità, Ilaria Angiolini - l'8 marzo è un'occasione per riflettere sul ruolo della donna nella nostra società, sulle conquiste ottenute e sulle lotte ancora da combattere. Questo vale ancora di più in un periodo storico che ha costretto le donne in casa, vedendo aumentare in maniera preoccupante i casi di violenza domestica e femminicidio. È proprio a queste donne che si rivolge l'iniziativa delle associazioni castellane: il drappo rosso e la candela accesa alle nostre finestre ricordano le vittime e sono simbolo di speranza”.
Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio stampa