Toscana resta zona arancione. Arriva il nuovo Dpcm
Anche per la prossima settimana, la regione Toscana sarà in zona arancione. Negli stessi momenti della conferma, si fa strada la bozza del nuovo Dpcm.
Dopo i primi dati di oggi, l'ufficialità arriva dal presidente della regione Eugenio Giani tramite facebook. Toscana non del tutto arancione, poiché le province di Pistoia, Siena e il comune di Cecina, si trovano in zona rossa.
"Ho appena parlato con il Ministro Speranza, posso confermarvi che la prossima settimana la Toscana rimarrà in zona arancione - come dichiarato da Giani-. È ancora necessario mantenere alta l’attenzione mentre proseguono senza sosta le vaccinazioni con efficienza e organizzazione, ieri 8mila dosi somministrate e pronti ad aumentare la velocità.
Più vaccini avremo e più rapidamente usciremo da questa emergenza, forza Toscana!"
Le misure del nuovo Dpcm entreranno in vigore a partire dal 6 marzo e saranno valide anche a Pasqua. Secondo quanto prevede la bozza, inviata alle regioni, il nuovo decreto entrerà in sostituzione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 gennaio 2021, e le misure potrebbero essere efficaci fino al 6 aprile 2021, il giorno dopo Pasquetta.
Cosa prevede la bozza del Dpcm, in vigore dal 6 marzo 2021
A decorrere dal 27 marzo 2021, in zona gialla, riapriranno gli spettacoli aperti al pubblico in teatri, sale da concerto, cinema e altri spazi anche all'aperto. Saranno svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati, a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, sia per il personale che per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi.
Fiere, congressi e discoteche resteranno chiuse anche in zona bianca. Restano dunque sospesi gli eventi che "implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto, comprese manifestazioni fieristiche, congressi e attività in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso".
La scuola resta in presenza per gli alunni dell'infanzia, delle elementari e delle medie. Per le scuole superiori la didattica sarà in presenza "almeno al 50 % e fino ad un massimo del 75%", sempre come prevede la bozza, nell'articolo dedicato alla scuola. "È da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa - come ulteriore misura - al fine di mantenere il distanziamento sociale".
Ristoranti, niente apertura serale. Le attività dei servizi di ristorazione tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie, saranno consentite in zona gialla dalle ore 5 alle ore 18, con asporto fino alle 22, a domicilio senza orari. Saranno consentite massimo 4 persone per tavolo, "salvo che siano tutte conviventi". Dalle 18 in poi sarà vietato consumo di cibi e bevande in luoghi pubblici e aperti al pubblico. Asporto e domicilio sono consentiti nelle zone arancio e rosse. Resta consentita la ristorazione in alberghi e strutture ricettive, "limitatamente ai propri clienti che siano ivi alloggiati".
Rientri dal Brasile. Alle persone che hanno soggiornato o transitato in Brasile nei 14 giorni precedenti, è consentito l'ingresso nel territorio nazionale per raggiungere anche il domicilio, abitazione o residenza dei figli minori, in aggiunta al proprio.
Ricevere persone in casa in zona gialla. dalla bozza del nuovo Dpcm sarebbe inoltre stata cancellata la misura secondo cui "con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza". Permessa in zona gialla in ambito regionale, la visita in una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Possono spostarsi due persone più i figli minori di 14 anni. Restano comunque vietate feste in luoghi al chiuso e all'aperto, comprese quelle collegate a cerimonie civili e religiose.
Coprifuoco. Fino al 6 aprile resta il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. Gli spostamenti dalle 22 alle 5 del giorno successivo, sono consentiti se "motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi".
Spostamenti tra regioni e viaggi. Il divieto di spostamento tra le Regioni è valido fino al 27 marzo ma assieme al prossimo Dpcm, che disciplinerà le misure fino al 6 aprile, Pasqua compresa, potrebbe essere nuovamente prorogato con un decreto. Resta consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione così come gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità. Vietati i viaggi per turismo.
Sport. Nella bozza del Dpcm, Piscine e palestre restano chiuse. Vietati gli sport di contatto e di squadra, consentita l'attività motoria individuale all'aperto come camminata, bici e la corsa. Agli agonisti è permesso di allenarsi.
In zona gialla o arancione è consentito recarsi nelle seconde case, solo al nucleo familiare, solo se la casa è disabitata e anche se si trova fuori regione. Non è possibile, salvi urgenti e necessari motivi, se le abitazioni sono in zone rosse o arancione scuro.