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Firenze, inaugurata nuova residenza universitaria Dsu Toscana nel campus Calamandrei

Si è svolta oggi, 23 febbraio a Firenze, l’inaugurazione della nuova Residenza Universitaria “Edificio E” del Campus Calamandrei in viale G.B. Morgagni dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio alla presenza del Governatore della Regione Toscana Eugenio Giani, l'Assessore all'Università e Ricerca Alessandra Nardini, l'Assessora Comunale Università e Ricerca Elisabetta Meucci, Consigliere Regionale Toscana Cristina Giachi, il Prorettore Vicario UNIFI Andrea Arnone.

Dopo i saluti del Presidente Moretti e delle autorità intervenute, è stato tagliato il nastro alla struttura che ospiterà 122 posti letto pubblici destinati agli studenti universitari che si andranno ad aggiungere agli altri 1692 già presenti nel territorio fiorentino (per un totale di 1814) gestiti dal DSU Toscana, con un incremento notevole dell’offerta abitativa sulla sede DSU di Firenze ed un effetto positivo sullo scorrimento della graduatoria.

L’aumento della disponibilità di posti alloggio permette infatti fin dalla pubblicazione della graduatoria di soddisfare circa l’80% delle richieste sulle residenze di Firenze da parte degli aventi diritto e di accorciare i tempi di esaurimento della stessa entro la fine del mese di aprile per l’anno accademico di riferimento.

L’apertura di questa nuova struttura va a completare un percorso di grandi investimenti effettuato dall’Azienda sul territorio di Firenze in questi anni, con la messa in funzione di nuovi 483 posti alloggio dislocati nelle ultime residenze universitarie attivate: 82 nella R.U. Modu e Mor in via del Mezzetta, 55 nella R.U. Dino Campana in via San Salvi, 54 nella R.U. di via Romana, 75 nella R.U. Margherita Hack a Calenzano, 95 nella R.U. Fratelli Mattei in Val di Rose a Sesto Fiorentino, oltre i 122 dell’Edificio E del Campus Calamandrei che si va ad inaugurare.

Con questo intervento, il patrimonio residenziale pubblico complessivo del DSU – che ha investito anche nelle altre sue sedi presenti nella regione – contempla nel 2021 un numero complessivo di posti letto pari a 4.891, rendendo a livello nazionale l’Ente della Toscana uno dei primi tre soggetti erogatori di servizi per il Diritto allo Studio per numero di alloggiati.

Di fatto, si realizzerà un unico grande "Campus" residenziale a servizio degli studenti universitari, collocato in un ambito cittadino particolarmente “attivo”, vista la presenza importante in zona della didattica universitaria, nonché dell’Azienda Ospedaliera “Careggi”, ed inoltre, servito da adeguato servizio di Trasporto Pubblico Locale (su gomma e tramvia) che “avvicina” gli studenti alle sedi didattiche ed ai servizi del DSU, garantendo nel contempo una maggiore fruibilità della città.

È stata posta grande attenzione, nella fase di progettazione. alla qualità architettonica ed all’efficientamento energetico. Sono stati impiegati sia per le pareti che per i solai e la copertura, materiali che determinano un buon isolamento termico e acustico della struttura a bassa conducibilità. L’installazione di sistema fotovoltaico fa sì che l’edificio corrisponda alle prescrizioni in materia di contenimento del consumo energetico degli edifici. E’ garantita la connessione dedicata alla rete web in ogni stanza oltre alla presenza di WI-FI in tutta la struttura.

Con il completamento del nuovo edificio del Campus Calamandrei - sottolinea il Presidente del DSU Toscana Marco Moretti – il patrimonio residenziale pubblico complessivo del DSU diventerà di 4.891 alloggi riservati ad universitari, rendendo a livello nazionale l’Ente della Toscana uno dei primi tre soggetti erogatori di servizi per il Diritto allo Studio per numero di alloggiati. Una realtà fra le più virtuose per il numero, la distribuzione e la qualità di servizi resi e l’attenzione alle necessità degli utenti. In un momento in cui le garanzie sociali per i più deboli vengono costantemente ridotte è con particolare orgoglio che possiamo affermare di aver onorato l’impegno assunto all’inizio del mandato giunto a conclusione, di ampliare gli interventi per il diritto allo studio che lasceremo in eredità ai futuri amministratori dell’Azienda ”.

Fonte: Dsu Toscana - Ufficio Stampa

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