Pagamento fornitori, il Comune di Empoli paga con 15 giorni di anticipo sulle scadenze
Il Comune di Empoli è molto sensibile a mantenere brevi, il più brevi possibile, i tempi di pagamento ai propri fornitori.
Anche nell'anno 2020 l’ente di Via del Papa ha fatto registrare tempi fra i più bassi di tutta la Toscana dei comuni.
Una buona organizzazione ed un presidio del processo di liquidazione delle fatture hanno permesso questo risultato.
Il debito residuo al 31 dicembre 2020 di fatture non pagate entro la scadenza ammonta ad appena 28.758 euro. Il Comune di Empoli ha immesso quindi un'importante liquidità nel sistema economico cittadino, e non solo, rispettando i tempi di pagamento.
Tutto questo, secondo i dati emersi durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale, in cui è stato approvato il bilancio di previsione, a fronte di un totale di fatture da pagare nel 2020 di 21.647.556.
Va sottolineato che il limite massimo da rispettare è del 5%, pari a 1.082.377. La percentuale del Comune di Empoli è quindi di appena lo 0,13%. Un dato che rappresenta una delle eccellenze regionali e nazionali.
Per capirsi: l’indicatore di ritardo è di -15 gg. Significa che l’ente Comune di Empoli paga le varie ditte, cooperative, artigiani, fornitori di servizi con 15 giorni di anticipo rispetto alle scadenze.
«Empoli contribuisce a compensare positivamente gli annosi ritardi nei pagamenti sui quali l'Europa tiene aperte procedure di infrazione con l'Italia. Questi dati sono lusinghieri e confermano che il Comune di Empoli – sottolinea il sindaco Brenda Barnini – può contare su ottimi dirigenti e collaboratori che nonostante l'emergenza Covid hanno saputo confermare anche quest'anno il miglioramento dei dati in un aspetto assolutamente strategico. Per i privati, un Ente pubblico che paga in fretta vuol dire serietà e certezza sulla liquidità nei bilanci, specialmente in fase di crisi; per il pubblico questa tempestività porta consistenti vantaggi e un'ottimizzazione di risorse che diversamente andrebbero sottratte ai servizi ai cittadini. Ora la prossima sfida è fare ancora meglio nell'anno corrente».
Anche il Comune, e quindi i servizi rivolti ai cittadini, hanno avuto un beneficio nel rispettare i tempi di pagamento. La legge di bilancio 2019, infatti, ha introdotto una sanzione consistente nell'obbligo di accantonamento di risorse correnti per gli Enti che non rispettano i termini di pagamento delle transazioni commerciali o non riducono il debito pregresso o non alimentano correttamente la piattaforma dei crediti commerciali (Pcc).
Per il Comune di Empoli tale accantonamento sarebbe stato di circa 1.163.000 euro che avrebbe comportato un taglio drastico ai servizi erogati.
Inoltre la legge di bilancio 2020 è intervenuta concedendo la possibilità agli Enti in regola con i pagamenti di ridurre l'accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità per gli anni 2020 e 2021 al 90% di quello obbligatorio che, tradotto in valore economico, per il Comune di Empoli, vuol dire circa 307.000 euro che invece sono stati utilizzati per garantire maggiori servizi ai cittadini.
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa