Via Viaccia, il PD: "Manca un’idea di Pisa del domani"
Dopo il via libera per Via Viaccia (113 appartamenti e un parco urbano pubblico), intervengono oggi tre consiglieri comunali del Pd, Benedetta Di Gabbo, Marco Biondi e Andrea Serfogli.
“L’aver respinto un nostro ordine del giorno – così scrivono i tre consiglieri comunali - era volto a strappare un impegno preciso al Sindaco e alla Giunta, di tener conto del contesto complessivo in cui insiste l’area di interesse. Si tratta, infatti, di un piano attuativo le cui previsioni, risalenti a vent’anni fa, vennero predisposte dalle precedenti amministrazioni. Era meglio verificare se questo progetto, visto che verrà realizzato ben oltre 15 anni dopo la sua pianificazione, fosse sempre corrispondente alle necessità di un quartiere che negli ultimi anni ha cambiato completamente fisionomia. Si pensi alla vicinanza dell’area d’interesse con la Navicelli che ha ripreso ad essere luogo deputato alle manifestazioni sportive di canoa e canottaggio, ma anche all’Incile stesso e a tutto il suo indotto, come pure all’insediamento di ville urbane e dei grandi supermercati come Coop, Eurospin nonché dei vari esercizi e attività commerciali presente in Corte Sanac, non a caso sul quartiere insistono anche le sedi di Confesercenti e Confcommercio. Non si può pensare che in un siffatto contesto, l’intervento di cui alla proposta venga realizzato in maniera frammentaria, caotica e completamente disconnessa rispetto alle attuali esigenza di quel territorio. Sarebbe stato il caso che un intervento così importante ed impattante sul quartiere di Porta a Mare, avesse visto un coinvolgimento reale ed effettivo dei cittadini ivi residenti, magari attraverso un processo partecipativo, di cui avrebbe potuto farsi carico il Consiglio Territoriale di Partecipazione competente, o altro organismo di partecipazione attiva, se non fosse stata disattesa da questa maggioranza l’istituzione di tali organismi previsti dal Regolamento e dallo Statuto Comunale. Occorre quindi maggior attenzione su due aspetti particolari: anzitutto, visto che gli impianti sportivi inizialmente previsti non verranno realizzati, richiedevano di prevedere la fruizione degli spazi a verde con finalità ad uso pubblico facendo particolare attenzione all’interesse del settore nautico (canoa e canottaggio), destinando l’area ad un precipuo impiego sportivo e turistico; infine, ritenendo dirimente considerare a 360° le peculiarità del territorio in cui si va ad operare, chiedevano di riqualificare quanto prima anche l’area situata al di là del canale rispetto a quella d’interesse del piano attuativo, oggi occupata da capannoni ex Piaggio abbandonati e caratterizzati da un forte degrado urbanistico-ambientale, in ragione degli ingenti investimenti e piani di riqualificazione operati intorno ad essa negli ultimi anni. Peccato che, ancora una volta, questa maggioranza abbia perso l’occasione di pensare in grande, preferendo portare avanti alla meno progetti ormai vecchi, che non realizzerà neppure in toto, dimostrando anche in questa occasione la sua più totale assenza di un disegno complessivo e di un’idea della Pisa del domani”.
Fonte: Ufficio stampa del Consiglio Comunale