Fondazione Toscana Life Sciences, approvato il programma delle attività per il 2021
La Giunta dice sì al programma delle attività per l’anno 2021 nell’ambito dell’accordo di collaborazione con la Fondazione Toscana Life Sciences, in relazione all'attività dell'Ufficio per la valorizzazione della ricerca farmaceutica e biomedica (Uvar) e a quella di supporto delle strategie di ricerca in materia di salute, per il triennio 2021-2023.
È quanto è stato deliberato dalla Giunta Regionale su proposta dell’assessore alla sanità Simone Bezzini.
“L’Accordo che abbiamo approvato è in continuità con gli anni precedenti e garantisce la prosecuzione delle attività dell’Uvar e di quelle che abbiamo intrapreso in modo congiunto in ambito nazionale e internazionale - commenta Bezzini -. L’eccellenza dei risultati ottenuti nel settore delle scienze della vita sul piano farmaceutico, biotecnologico, diagnostico e delle tecnologie biomediche innovative è tale che non potevamo che dare continuità a questa collaborazione, che vede scienziati di primo piano impegnati in prima linea anche nella lotta contro il Covid-19, come il professor Rino Rappuoli, insieme a giovani studiosi e ricercatori, che tutto il mondo ci invidia e di cui andiamo orgogliosi”.
La Fondazione senese è, infatti, fortemente impegnata nella ricerca di un farmaco con anticorpi monoclonali anti Covid. Ed è per questo motivo che di recente la Regione Toscana, nella persona del presidente Eugenio Giani, ha conferito il Pegaso d’oro a Fabrizio Landi, presidente della Fondazione Toscana Life Sciences e allo scienziato Rino Rappuoli, che coordina il Mad (Monoclonal Antibody Discovery) Lab.
La Fondazione Tls, di cui la Regione è tra i soci fondatori, è un ente no-profit, che opera dal 2005, con l’obiettivo di supportare le attività di ricerca nel campo delle scienze della vita. Tramite l’Uvar, ha promosso brevetti di nuovi prodotti e contribuito alla creazione di un’importante rete di monitoraggio e di supporto della ricerca con attività innovative, in stretta sinergia con le Aziende ospedaliere e le Università toscane.
La collaborazione, consolidata negli anni, verte, anche per il triennio 2021-2023, nell'ambito delle strategie di ricerca in materia di salute, con particolare riferimento alle attività di ricerca biomedica e di sperimentazione clinica e di supporto alle attività di bioetica, tramite anche progetti di respiro europeo nel settore delle scienze della vita. La collaborazione prevede anche il supporto ad attività di livello nazionale e ministeriale per la creazione di reti e strutture, finalizzate alla valorizzazione e alla trasferibilità dei risultati di ricerca.
Per l'anno 2021 le attività, previste dal programma, si svolgeranno principalmente su bandi di finanziamento come quelli di “Ricerca Salute 2018” e di “Ricerca Covid-19 Toscana”, oltre che su progetti finanziati tramite bandi del Ministero della Salute su questioni di proprietà intellettuale, trasferimento tecnologico e valorizzazione dei risultati dei progetti di ricerca presentati e/o finanziati. Sono previste anche attività di formazione e di indirizzo per ricercatori e professionisti medici, e di valorizzazione dei risultati delle ricerche all’interno del sistema sanitario regionale anche in prospettiva di un loro più ampio sviluppo in altri settori produttivi, locali e non solo.
Fonte: Regione Toscana