Morto escursionista disperso sulla Montagna pistoiese, ritrovamento a tarda notte
I vigili del fuoco del comando di Pistoia stanno intervenendo per la ricerca di una persona dispersa in Loc. Casetta Pulledrari, nel comune di San Marcello Piteglio.
Sul posto, oltre alla squadra del Distaccamento di San Marcello Pistoiese, si sta dirigendo anche personale dei nuclei TAS (Topografia Applicata al Soccorso), SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) e Cinofili.
AGGIORNAMENTO
L’escursionista 45enne è stato individuato e recuperato intorno alle 3.30 ,ormai deceduto , sotto al passo della Nevaia. Una volta recuperato è stato trasportato a mano fino al rifugio di Pratorsi, dove attendevano i sanitari. L’intervento si è concluso verso le 4.30.
Secondo quanto appreso. l'uomo era un esperto della montagna, originario del Pratese, a dare l'allarme era stata la moglie del 45enne che ieri sera non lo aveva visto rientrare a casa.
Il comunicato della guardia di finanza
Nella tarda serata del 15/02/2021, i Finanzieri del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Abetone-Cutigliano, unitamente al Soccorso Alpino della Stazione dell’Appennino Toscano, al Corpo Nazionale Vigili del Fuoco di Pistoia e ai Carabinieri delle Stazioni di Cireglio e Abetone Cutigliano, venivano allertati per il mancato rientro di un’escursionista, recatosi verso il Monte Gennaio nel comune di San Marcello Pistoiese (PT).
Seguendo il medesimo itinerario dell’escursionista, le squadre di soccorso sono partite verso le ore 19.30 dal piazzale sito in località “Casetta Pulledrari” per raggiungere, a piedi sul terreno innevato, il “Rifugio Del Montanaro” e per proseguire in direzione del Monte Gennaio.
Raggiunto il crinale della montagna presso il “Passo della Nevaia” (1635 slm), i soccorritori notavano alcune tracce di ramponi che si perdevano in direzione di un ripido pendio.
Dopo essersi calati per 150 metri, la pattuglia del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza unitamente ad una squadra del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino, avvistavano il corpo inerme dell’escursionista che era scivolato in un ampio canalone a margine del bosco.
Una volta individuato il corpo, al fine di preservare eventuali prove/oggetti utili per il prosieguo delle indagini si è proceduto ai rilievi fotografici del caso.
Dopo aver avvisato il Magistrato di turno, le squadre di soccorso - tramite l’utilizzo di tecniche alpinistiche - hanno iniziato le operazioni di recupero della salma, rese particolarmente difficili dalla costante presenza di un forte vento.
Una prima fase ha visto il recupero del malcapitato dal canalone, per mezzo di un paranco a contrappeso e il successivo trasferimento per mezzo di una barella specifica per il trasporto sul manto nevoso.
Il medico legale intervenuto sul posto non ha potuto fare altro che constatare l’avvenuto decesso.
Le operazioni, frutto della preziosa sinergia operativa tra le diverse squadre di soccorso intervenute, sono iniziate verso le ore 01:00 del 15/2/21 e si concludevano alle ore 05:00 del mattino odierno.
Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza raccomanda sempre di pianificare le escursioni in base alle proprie capacità, alle condizioni nivo-metereologiche e all’attrezzatura di cui si è dotati.