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Reclutava sposi per matrimoni di comodo con immigrati dal Kosovo: patteggia 2 anni

Era accusata di far parte di una associazione a delinquere specializzata nel realizzare matrimoni di comodo per far ottenere permessi di soggiorno a immigrati del Kosovo. La donna, una 36enne residente nel Pratese, ha patteggiato 2 anni di reclusione.

Da quanto ricostruito la 36enne reclutava uomini e donne italiani, o comunque in regola con le norme sul soggiorno, disposti a contrarre matrimoni simulati con cittadini kossovari. Il pagamento per il matrimonio finto era variabile tra i 4mila e i 6mila euro.

Il gup ha accettato l'eccezione di competenza territoriale sollevata dai legali di altre due donne imputate nel procedimento, alle quali non veniva contestata l'accusa di associazione a delinquere. La loro posizione sarà giudicata dai magistrati di Prato.

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