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Nuova ipotesi di chiusura dei Musei, Giachi: "Aperture anche in zona arancione"

"Nelle scorse settimane avevamo presentato in consiglio regionale una mozione (n. 80) per chiedere al Governo più attenzione per il settore della Cultura, continuando a mettere in atto tutte le misure necessarie a sostenere il sistema culturale italiano in questa difficile situazione sotto il profilo sanitario, sociale ed economico, assegnando un ruolo di centralità alle politiche culturali. Vista la situazione e con l'inizio della campagna vaccinale, chiediamo che in Toscana come in altre regioni, nelle aree caratterizzate da rischio moderato, come la gialla o arancione, in presenza di adeguate condizioni di sicurezza, si valuti la possibilità di rendere possibile l’apertura al pubblico dei cinema e dei teatri, oltreché di estendere quella relativa ai musei anche ai giorni di sabato e domenica. Le misure di isolamento e distanziamento sociale se da una parte potranno continuare a produrre effetti di lungo periodo, dall’altra hanno anche contribuito a dimostrare il valore dell’arte e della cultura in termini di benessere e salute mentale. Abbiamo bisogno di una forte spinta a riscoprire il valore non solo ricreativo della cultura. Contemplare la bellezza dell’arte così come della natura genera quell’ispirazione e capacità di comprensione della complessità della società in grado di produrre ricadute sia economiche che di welfare, mantenendo standard di sicurezza. Leggo oggi che al nostro appello si aggiungono voci autorevoli di rappresentanti degli enti locali e delle istituzioni culturali che chiedono il mantenimento delle aperture dei musei: è un buon segno, ed esprime un bisogno essenziale di tanti cittadini e cittadine".

Così Cristina Giachi, Presidente della Quinta Commissione (Istruzione, formazione, beni e attività culturali) del Consiglio regionale, commenta l'ipotesi di una nuova chiusura dei Musei nel passaggio alla zona arancione.

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