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Morti bianche, Nocentini (Uil): "Ferite intollerabili"

(foto gonews.it)

“Sei morti nel giro di appena dieci giorni sono inaccettabili per qualunque Paese civile. Ancora di più se questi incidenti accadono in Toscana, una terra che si è sempre fatta vanto di farsi promotrice dei diritti. E’ una ferita intollerabile”. Il Segretario Generale UIL Toscana, Annalisa Nocentini, interviene duramente sugli incidenti mortali che hanno toccato la nostra regione. Un bollettino di guerra agghiacciante.

Il 9 febbraio muore un artigiano a Empoli a seguito di un’esplosione. Aveva 68 anni.

Il 6 febbraio un uomo di 50 anni è morto a Montepiano, frazione di Vernio, schiacciato da un albero che stava tagliando.

Il 5 febbraio un operaio di 66 anni è morto precipitando da un solaio a Collesalvetti.

Il 2 febbraio è deceduto un operaio di 23 anni schiacciato sotto una pressa in una ditta di filatura di Montale.

Il 1° febbraio è morto in una conceria di Castelfranco il titolare di una ditta che stava effettuando un lavoro di manutenzione in una cisterna. Aveva 52 anni.

Il 31 gennaio è morto un rider investito da un'auto nei pressi di un fast food di Montecatini.

“Spesso dietro questi incidenti ci sono storie di precarietà e di diritti messi tra parentesi in nome di un lavoro che si è parcellizzato senza la cornice dei contratti nazionali. E’ indispensabile applicare dino in fondo i CCNL e, allo stesso tempo, eseguire un attento monitoraggio sul rispetto delle regole in ambito della sicurezza. Giustamente la nostra attenzione in questi mesi è stata polarizzata dalla pandemia, ma esiste, ormai da anni, un’emergenza a cui non si riesce a trovare risposte adeguate: i morti sul lavoro. Su questo tema dobbiamo concentrarci (tutti, istituzioni, politica e sindacati) per dare ai lavoratori quelle tutele indispensabili alla salvaguardia della propria salute e sicurezza”. 

Fonte: UIL Toscana - Ufficio Stampa

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