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Firenze dice stop alle auto inquinati. No da Cna: "Non è proprio il momento"

Giacomo Cioni, presidente di Cna Firenze Città Metropolitana

Cioni: così ci si accanisce contro un sistema economico già messo ko dalla pandemia

No”.

È lapidario Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze Metropolitana, all’annuncio del divieto di accesso alla Ztl di Firenze e alle direttrici dei Viali per gli automezzi diesel fino a Euro 4.

“Comprendiamo e appoggiamo il fine ecologico del provvedimento, ma adesso non è proprio il momento di adottarlo. Così ci si accanisce contro un sistema imprenditoriale già messo ko, o quasi, dalla pandemia che, nonostante gli incentivi previsti per la sostituzione dei mezzi, adesso non può certo permettersi spese” prosegue Cioni.

Una sorta di cortocircuito della razionalità che sembra essersi abbattuto su Palazzo Vecchio con un blocco che abbraccia in pieno giornate e orario lavorativi, dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 18:30, senza alcuna finestra e senza alcuna eccezione, residenti e over 70 a parte per 18 mesi.

Con il danno, poi, anche la beffa, in special modo per il comparto artigiano: “gli incentivi per la sostituzione saranno messi a disposizione dalla Toscana, quella stessa Regione che ha escluso l’artigianato da ogni forma ristoro, concedendolo invece e giustamente ad altri settori colpiti però allo stesso modo dell’handmade, e che adesso dispone denari a condizioni di spese che non è assolutamente possibile sostenere, neppure nella misura del 50%” conclude Cioni.

CNA Firenze chiede un rapido confronto con Comune di Firenze e Regione Toscana e l’immediata convocazione di un tavolo di confronto tra i due enti e le categorie economiche per risolvere la questione.

Fonte: Cna Firenze - Ufficio Stampa

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