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Vaccini, Bezzini: "320mila over 80 in Toscana. Dosi anche per odontoiatri"

Simone Bezzini, assessore regionale alla Sanità

La gestione di organizzazione-comunicazione, prenotazione vaccino e vaccinazione domiciliare dei pazienti over 80 in questa fase della pandemia; l’esclusione di infermieri e operatori sanitari di 118, Rsa e Usca dalla prima tranche dei vaccini in Toscana; la vaccinazione dei medici odontoiatri e quella dei lavoratori nei trasporti pubblici.

Questi i temi delle quattro interrogazioni presentate dal consigliere Marco Stella (Forza Italia) all’assessore regionale Simone Bezzini, che ha risposto in Aula. “A partire dalla prossima settimana avrà inizio la nuova fase della campagna dedicata agli ultraottantenni”, con l’avvio del completamento della cosiddetta Fase 1. Gli over 80 sono circa 320mila, spiega Bezzini. Saranno i medici di medicina generale a provvedere alle vaccinazioni. “La Regione proporzionalmente ha investito di più sulla vaccinazione nelle Rsa e l’abbiamo in pratica completata”. È stato usato “il 93 per cento delle quote fornite di vaccini, un paio di punti sopra la media nazionale. La Regione sta vaccinando in maniera intensa e regolare – prosegue Bezzini -. Il restante 6-7 per cento delle dosi saremmo in grado di somministrarlo, ma le teniamo come scorte”. Nella giornata di oggi, “sono state riaperte le agende di vaccinazione per tutti i comparti sanitari: circa 24mila dosi sono state messe in agenda alle 14 e in gran parte sono già state prenotate. Apriremo anche il fronte della vaccinazione Astra-Zeneca: 15mila dosi per gli under 55 di alcune delle categorie che ci sono già state indicate come prioritarie, partendo dal mondo della scuola, delle università, e dal sistema delle forze dell’ordine e delle forze armate. In totale, oggi abbiamo messo in prenotazione circa 40mila dosi, alle quali si affianca il piccolo nucleo di dosi che ci consegna Moderna somministrato dal sistema di emergenza urgenza”.

Per quanto riguarda gli infermieri e operatori sanitari Rsa e Usca, Bezzini informa che “la vaccinazione del personale Rsa di fatto si sta concludendo, così come quella del personale Usca. Il personale dell’emergenza urgenza, il sistema del 118 si è auto organizzato e questo merita un plauso. Non ci sono pervenute segnalazioni di problematiche rispetto alle vaccinazioni di queste categorie”.

Il piano strategico nazionale prevede che nella fase 1 siano compresi “anche gli odontoiatri”, prosegue Bezzini. La scarsità di vaccini ha imposto di stabilire ulteriori priorità all’interno della stessa prima fase. “Nelle 24mila dosi che abbiamo messo a disposizione oggi c’è stato anche lo spazio per gli odontoiatri, come per altre categorie che rientrano nella prima fase. Non c’è discriminazione, le forniture di vaccini sono ancora molto, molto limitate”.

Quanto ai lavoratori dei trasporti pubblici, spiega l’assessore, “per tutti loro la prenotazione sarà disponibile dalle prossime settimane sul portale regionale. Vaccinare gli over 80 richiederà tempo, a meno che non arrivino forniture aggiuntive”, tuttavia, “nella gerarchia delle priorità si è determinato un salto: il blocco dei servizi essenziali rientrava nella fase 3 e il mondo del trasporto pubblico rientra sicuramente nell’ambito dei servizi essenziali. Credo di poter dire che è molto probabile che nel giro di due-tre settimane apriremo anche alla vaccinazione del settore del trasporto pubblico”.

Il consigliere Marco Stella nel ringraziare l’assessore “per la risposta completa e compiuta”, si dice “non soddisfatto” delle informazioni fornite. “Sfido chiunque a dire chi può fare il vaccino, dove, come e quando. Si sa solo che si parte da domenica 14 febbraio. Chi è un servizio essenziale? Come opereranno i medici di famiglia, come contatterà gli over 80, dove li fare andare e soprattutto quando li vaccinerà?”, si domanda Stella. “E quando sarà vaccinata tutta la fascia tra i 55 e gli 80 anni? Le dosi di vaccini sono assolutamente insufficienti, il nuovo governo dovrà rivedere le priorità”, chiude il consigliere di Forza Italia. “Pieno sostegno alla sua azione, ma all’assessore chiediamo di farsi sentire. Abbiamo velocemente bisogno di vaccini”.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa

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