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Morto in falegnameria a Empoli, i commenti

(foto gonews.it)

Cgil e Fillea Firenze: “Inaccettabile, occorre rafforzare il sistema di prevenzione e controllo, lavoratori e lavoratrici hanno il sacrosanto diritto di tornare ogni giorno vivi alle proprie famiglie"

Un morto e un ferito sul lavoro in una falegnameria a Empoli, la nota stampa di Elena Aiazzi e Laura Scalia (Cgil Firenze) e Marco Carletti (Fillea Cgil Firenze): “Morti sul lavoro. Continua la strage silenziosa. Non importa che a morire sia un operaio, un artigiano o il titolare. Resta il fatto della inaccettabilità delle morti sul lavoro che nell’ultima settimana hanno raggiunto un triste primato nei nostri territori. Come Cgil e Fillea ancora una volta ribadiamo che la sicurezza è un aspetto fondamentale dell’organizzazione del lavoro, e non può essere messa all’ultimo posto tanto meno in una situazione di emergenza come quella che stiamo attraversando. Rinnoviamo l’appello perché la Regione investa seriamente sulla sicurezza rafforzando il servizio di prevenzione, e si mettano al più presto in campo tutte le azioni indispensabili a partire da maggiori ispezioni e controlli. Chiederemo unitariamente un incontro alle istituzioni preposte per affrontare urgentemente la situazione e individuare concretamente le iniziative che comunemente possiamo mettere in campo. Un lavoratore, una lavoratrice hanno il sacrosanto diritto di tornare ogni giorno vivi alle proprie famiglie”.

Il sindaco Brenda Barnini: «Favorire la sicurezza sui posti di lavoro con azioni concrete»

Il sindaco di Empoli, Brenda Barnini, esprime a nome di tutta l’amministrazione comunale il proprio cordoglio per la morte sul lavoro avvenuta questa mattina, martedì 9 febbraio, in un laboratorio di falegnameria a Pontorme: «Ci troviamo purtroppo a dover contare un’altra morte sul lavoro, una situazione profondamente ingiusta, che non dovrebbe mai verificarsi. L’episodio verificatosi oggi ci spinge a ribadire ancora una volta la necessità di favorire la sicurezza sui posti di lavoro con azioni concrete. Non si può morire lavorando: il cammino per la sicurezza sui luoghi di lavoro è ancora lungo ma un obiettivo da coltivare con ogni mezzo ed ogni sforzo. Alla famiglia del lavoratore che ha perso la vita nell’esplosione vanno le condoglianze di tutta l’amministrazione comunale, in attesa che le autorità preposte facciano luce sulle cause dell’accaduto che ha visto anche il ferimento di un altro uomo che ci auguriamo possa rimettersi quanto prima».

Capone, Leader UGL: “Ennesima tragedia sul lavoro, fondamentale investire nella sicurezza”

“E’ una strage senza fine quella delle morti sul lavoro che anche oggi conta una vittima e un ferito. A perdere la vita un uomo di 68 anni che ad Empoli è stato coinvolto nell'esplosione all'interno di una falegnameria mentre il figlio è stato trasportato in ospedale per le ferite riportate. Nell'esprimere la mia vicinanza e quella dell’UGL alla famiglia, voglio ricordare quanto sia indispensabile e fondamentale investire nella cultura della sicurezza e nella formazione dei lavoratori. L’UGL continuerà a sensibilizzare l’opinione pubblica verso il fenomeno delle ‘morti bianche’ e in tal senso la manifestazione “Lavorare per vivere” è volta a mantenere sempre alta l’attenzione sulle stragi silenziose”. Lo dichiarano in un nota Paolo Capone, Segretario Nazionale UGL, e Giuseppe Dominici, Segretario Regionale Toscana UGL, in merito all'esplosione avvenuta all'interno di una falegnameria ad Empoli in cui ha perso la vita un uomo di 68 anni.

Galli (Lega): "Troppe morti sul lavoro in Toscana: un bilancio assai pesante"

"Nell'esprimere la personale vicinanza ai familiari dell'ennesima vittima sul lavoro e gli auguri di pronta guarigione alla persona rimasta ferita - afferma Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega - occorre che le Istituzioni s'interroghino immediatamente sul perchè di questa drammatica ravvicinata serie di lutti che hanno colpito dei lavoratori."

"Dopo i tragici accadimenti di Montecatini Terme, Castelfranco di Sotto, Montale, Vernio e Stagno, un'altra persona ha perso  la vita mentre lavorava ad Empoli e riteniamo pertanto doveroso che le cause di questa lunga scia di sangue debbano essere tempestivamente analizzate anche in Regione."

"Mai come in questo drammatico momento, stante la pandemia-precisa l'esponente leghista-il mondo del lavoro, già duramente colpito dagli effetti collaterali del Covid-19, deve essere, dunque, massimamente monitorato." "Particolare attenzione va, quindi, rivolta a quelle importanti operazioni, tese a far sì che i lavoratori possano agire nelle migliori condizioni di sicurezza possibili."

Torselli (FdI): "Inaccettabile 5 morti in due settimane"

“Non è accettabile che in poco meno di due settimane la nostra Regione registri cinque decessi dovuti ad incidenti sul posto di lavoro. La Regione si è data l’obiettivo di raggiungere zero infortuni, ma, a quanto pare, i progetti di prevenzione non sono sufficienti. Chiederemo in Consiglio regionale a che punto sono i programmi e gli investimenti rivolti alla sicurezza sul lavoro. Ci stringiamo alla famiglia del falegname che questa mattina ha perso la vita a Empoli ed auguriamo una pronta guarigione al figlio che è rimasto gravemente ferito nell’esplosione”. Così Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, dopo aver appreso del grave incidente sul lavoro avvenuto questa mattina a Empoli.

Cobas Empoli-Valdelsa: "Una strage che si deve fermare"

Ancora un morto sul lavoro, questa volta ad Empoli. Una strage silenziosa e infinita che segna un triste primato per il nostro territorio. In soli 15 giorni, la Toscana registra il sesto infortunio mortale.

Una strage che si deve e si può fermare, puntando il dito contro tutti coloro che hanno responsabilità dirette e indirette in questa sequenza di morti, un segno evidente che lo sfruttamento avanza, che le condizioni di lavoro peggiorano ogni giorno di più e che le normative in vigore e le sanzioni in essere non sono assolutamente in grado di fermare tutto questo.

Si continua a morire nell'indifferenza delle istituzioni nazionali e regionali, perché il tema della sicurezza è da sempre l'ultimo dei problemi nell'agenda politica. Assistiamo anzi al paradosso che per alcune forze politiche il modello di ispirazione diventi lo schiavismo saudita. Il cordoglio non basta, occorrono risorse, prevenzione e controlli. Occorre farlo da subito, perché la situazione pandemica, il blocco dei licenziamenti e i contratti in scadenza, costringono ad accettare rischi sempre maggiori.

Come Cobas Empoli-Valdelsa, esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia e continueremo a lottare perché abbia finalmente fine questa strage quotidiana fatta di morti, feriti, mutilati e sofferenze vissute da milioni di lavoratori e dai loro parenti.

Cobas ATI - CSA Intifada/Comunità in Resistenza: "Politica non versi inutili lacrime, dia risposte"

Condoglianze alla famiglia di Francesco Santiccioli dai Cobas ATI e dal CSA Intifada/Comunità in Resistenza e auguri di pronta guarigione al ferito nell’ incidente sul lavoro che ieri ha scosso il quartiere di Pontorme e tutta la città di Empoli. I dati sugli incidenti sul lavoro nel 2020 sono più contenuti, questo non dipende da una maggiore sensibilità sulla questione, attraverso politiche e investimenti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, ma semplicemente perché, causa pandemia da Covid19, le ore di lavoro sono calate notevolmente.

In pochi giorni la Toscana è stata colpita con diversi incidenti mortali, dal Rider di Montecatini Terme a Castelfranco, Montale, Vernio, Stagno e infine Pontorme di Empoli. Dietro ogni incidente non c’è mai solo fatalità ma cause ben precise. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un progressivo ma inesorabile imbarbarimento del mondo del lavoro.

Sono stati permessi processi di precarizzazione con inevitabili ripercussioni sulla qualità della vita e sulla sicurezza dei lavoratori.

E’ stata mitigata e sminuita la responsabilità del datore di lavoro, gli organi preposti ai controlli sono stati messi in condizione di non svolgere al meglio le proprie funzioni grazie a tagli netti ai loro fondi. Ai processi di globalizzazione delle merci non sono certo seguiti quelli dei diritti.

Le esternalizzazioni dei servizi hanno reso precario e meno sicuro il lavoro. Chiediamo alla politica di non versare inutili lacrime dopo ogni incidente mortale ma di dare delle dovute risposte a legittimi quesiti come, per esempio, se sono a conoscenza di quali CCNL vengono applicati nei vari servizi appaltati dai Comuni. Convinti che la sicurezza non prescinda dal rispetto dei diritti ci batteremo per tornare alle nostre famiglie dopo ogni giornata di lavoro.

Legnaioli (Lega): "Il cordoglio non basta, Parlamento si attivi subito per la sicurezza sui luoghi di lavoro"

"Il cordoglio non basta. L'ennesima morte sul lavoro avvenuta in Toscana richiama tutti, politica e istituzioni, a fare presto affinché non si parli mai più di strage senza fine, ma di fine della strage: quella di onesti lavoratori e padri di famiglia che perdono la vita nei luoghi di lavoro. Il Parlamento non può voltarsi dall'altra parte, ma, al contrario, intraprendere con maggior determinazione e vigore tutte le iniziative legislative e di indirizzo di propria competenza utili a realizzare concretamente maggiori investimenti in cultura della sicurezza e formazione dei lavoratori. L'ennesima morte di questo innocente non ci permette ulteriori ritardi!"

Lo dichiara la deputata della Lega Donatella Legnaioli, segretario della commissione Lavoro della Camera.

Movimento 5 Stelle Empoli: "Ennesimo episodio di morte"

Ennesimo episodio di morte sul luogo di lavoro.  Gli incidenti, anche mortali, sui luoghi di lavoro non si arrestano nonostante le leggi che purtroppo pochi rispettano. Non c'è da accusare nessuno ma da porre ancora una volta l'attenzione sul rispetto delle norme vigenti non solo per le grandi imprese ma anche per le piccole imprese e per le categorie artigiane. La manutenzione delle attrezzature e dei macchinari è fondamentale in qualsiasi settore e se ci sono motivi economici per i quali non si riesce a stare al passo con i dovuti controlli l'amministrazione gli enti preposti devono trovare il modo d'intervenire senza infierire troppo con le sanzioni ma comunque con efficacia laddove manca il rispetto delle norme sulla sicurezza. Allo stesso tempo anche i lavoratori devono essere sempre più responsabili e non aver paura a far notare qualsiasi criticità venga riscontrata nelle attrezzature e nell'ambiente di lavoro in generale. Non è concepibile, nel 2021, continuare a piangere vite perse durante il lavoro! Siamo vicini alla famiglia ed ai cari dell'artigiano deceduto, Francesco Santiccioli, e continueremo a vigilare affinché queste norme vengano rispettate.

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