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Crisi Bekaert in Consiglio regionale

Crisi Bekaert in Consiglio, grazie ad una interrogazione dei consiglieri della Lega Elisa Tozzi, Marco Casucci e Elena Meini. Nell’atto gli interroganti, riferendo che la società belga, approssimandosi la conclusione del periodo di cassa integrazione e non intravedendo ancora soluzioni certe per i 176 lavoratori dello stabilimento valdarnese, annunciava l’avvio della proceduta di licenziamento collettivo.

L’interrogazione, inoltre, riferisce che Bekaert ha affermato come “l’attività di promozione e di ricerca di possibili investitori, finalizzata alla reindustrializzazione del sito di Figline Valdarno, non abbia ancora portato alla sottoscrizione di nessun accordo vincolante in grado di assicurare l’occupazione di 176 lavoratori” e che il consigliere per il lavoro della Regione Toscana, Valerio Fabiani, ha dichiarato che il sottosegretario al Mise Alessia Morani abbia assicurato, già in data 3 dicembre 2020, la rapida convocazione di un tavolo nazionale sulla vertenza. Da qui la richiesta al presidente della Giunta regionale di conoscere quali azioni siano state intraprese per assicurare la rioccupazione dei 176 lavoratori, e in che data verrà convocato il tavolo nazionale e chi vi parteciperà.

L’assessore Alessandra Nardini, ripercorrendo la vicenda Bekaert, ha ribadito l’impegno della Regione Toscana nel mettere in campo tutti gli incentivi finalizzati al ricollocamento dei lavoratori e alla richiesta, rivolta al Mise, di ulteriori 12 settimane di cassa integrazione per il 2021.

Nardini ha inoltre ricordato che 64 lavoratori sono stati ricollocati grazie ad un accordo con Laika Caravan, e che l’aspettativa di Regione e enti locali è che l’azienda possa concedere più tempo, in vista di una positiva soluzione della vertenza.

Elisa Tozzi, ribadendo quanto sia stato doveroso affrontare il tema della crisi della Bekaert, ha anche affermato di “non vedere la luce in fondo al tunnel”. “Il sito rischia di rimanere una voragine – ha sottolineato – occorre affrontare con maggiore incisività le crisi aziendali, per non esserne tutti travolti”.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa

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