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Banchi a rotelle, polemiche sulle richieste di Stella (FI) per la ricognizione sulla spesa

"Quando si tratta di soldi pubblici, vogliamo sapere come vengono spesi. Facendo un conto velocissimo, la spesa per i banchi a rotelle è stata intorno ai 25-30 milioni di euro, ma i dati sono ancora incompleti, come ha specificato l'assessore Nardini la questione non rientra tra le competenze della Regione, ma riguarda la struttura commissariale.

Noi andremo fino in fondo, e lo faremo attraverso una apposita interrogazione parlamentare, perché l'acquisto di questi banchi a rotelle è uno scandalo, molti sono ancora inutilizzati, e tra l'altro fanno male alla schiena, per la postura sbagliata che inducono, come hanno rilevato diversi esperti". Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, replicando alla risposta dell'Assessore all'Istruzione, Alessandra Nardini, che ha parlato di circa 55.000 banchi monoposto e 22.000 sedute nelle scuole toscane.

"Vogliamo conoscere il numero esatto dei banchi a rotelle acquistati e consegnati nelle scuole toscane, e la spesa complessiva sostenuta per questa operazione - ha aggiunto Stella -. Vogliamo capire se questi banchi vengono effettivamente utilizzati, o se sono stati poi accantonati e tenuti a marcire, come emerso da notizie di stampa in alcuni plessi scolastici della Toscana. Per questo chiediamo che la Regione Toscana faccia come la Regione Veneto e dia il via ad una ricognizione sul numero, sul costo, sull'utilizzo e su eventuali danni posturali da banchi a rotelle".

La risposta dell'assessore regionale Alessandra Nardini

L’assessore all’Istruzione Alessandra Nardini, chiarendo che la Regione non ha alcuna competenza su forniture e approvvigionamento di banchi e arredi scolastici, in capo alla struttura commissariale nazionale, ha ripercorso le varie fasi avvalendosi della collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale. E partendo da un questionario inviato a tutti i dirigenti delle scuole toscane, ha detto: “Non siamo a conoscenza del numero dei banchi consegnati alle scuole toscane”.

“A noi preme particolarmente la scuola e il futuro dei nostri ragazzi”, ha esordito Marco Stella. “L’interrogazione voleva essere una provocazione e la ringraziamo per la sua risposta; continueremo ad affrontate questo tema con una interrogazione in Parlamento, attraverso i nostri deputati, per saperne di più sugli acquisti e sugli arredi ancora impacchettati”.

Noferi (M5S): "Errori grossolani frutto di strumentale polemica"

L'interrogazione 1633 / 2172 depositata il 4 febbraio 2021 dal Consigliere Regionale Marco Stella lascia di stucco la Consigliera Silvia Noferi per i grossolani errori e le cifre sparate a caso frutto di approsimazione e strumentale polemica politica.

“Sono meravigliata da come un Consigliere dalla lunga esperienza possa cadere in un errore così grossolano frutto solo della strumentale polemica politica e dei “si dice” da social che evidentemente lo hanno confuso.” Così attacca la Consigliera Regionale del Movimento Cinque Stelle Silvia Noferi.

“Stella scrive che il Ministero della Pubblica Istruzione ha effettuato l'acquisto dei cosiddetti “banchi a rotelle” e qui fa un grossolano errore. E' davvero incredibile come un consigliere che è stato anche vicepresidente del consiglio regionale non sappia infatti che il Miur non ha fatto nessun acquisto ma che lo stesso è stato eseguito dalla struttura del Commissario Speciale Domenico Arcuri su richiesta del Governo che ha ritenuto necessario in vista della riapertura delle scuole dotarle di strumenti idonei a mantenere il distanziamento sociale.”

Quanto al costo degli stessi “Il Consigliere Stella ha sparato cifre che non si capisce dove le abbia prese (secondo lui ben due miliardi di Euro per i soli banchi a rotelle) ma è chiaro che non si è minimamente informato, perché per garantire il distanziamento nelle scuole il Governo ha stanziato per nuove attrezzature 1,5 milioni di Euro e solo alcuni dirigenti scolastici hanno optato per i banchi a rotelle, per un totale complessivo di 400 mila Euro. ”

Fonte: Ufficio Stampa

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