Covid-19, progressivo aumento dei casi a Prato: intensificati i controlli
Si è riunito oggi, venerdì 5 febbraio 2021, in videoconferenza, presieduto dal Prefetto di Prato Adriana Cogode, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con la
partecipazione dei vertici locali delle Forze di Polizia, di rappresentanti della Provincia, dei Comuni, del Dipartimento della Prevenzione dell’Azienda USL Toscana Centro e
dell’Ospedale Santo Stefano, per un punto di situazione sull’andamento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e sulle principali criticità da affrontare d’intesa.
Nelle ultime due settimane l’Ospedale di Prato ha visto un progressivo aumento del numero delle persone che si sono rivolte al Pronto Soccorso per sintomatologia legata al
virus e dei ricoverati nei reparti COVID (che ammontano oggi a 90), senza che peraltro, al momento, si registrino criticità né in questi reparti (pronti anzi ad aumentare, all’occorrenza, l’offerta di posti) né in terapia intensiva.
L’Azienda ASL Toscana Centro si sta preparando ad avviare la fase della vaccinazione rivolta alla popolazione, con nuovi operatori in corso di formazione e con l’allestimento di strutture apposite. Il Comune di Prato ha allo studio i provvedimenti che serviranno ad agevolare la piena accessibilità alle strutture individuate, anche con interventi sulla
viabilità.
Dal Prefetto Cogode è venuto un forte invito alla condivisione, tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti nell’emergenza, delle informazioni sulle operazioni in corso, anche al fine di
continuare ad assicurare la necessaria vigilanza sui luoghi di stoccaggio e somministrazione dei vaccini e sul loro trasporto. Preso atto dei dati sui contagi, si è infine convenuto di intensificare, specialmente nel prossimo fine settimana, i controlli delle Forze di Polizia nei luoghi di maggior aggregazione del Capoluogo e degli altri comuni, per assicurare l’effettività del quadro normativo dei divieti vigente, con riferimento sia agli esercizi pubblici che ai comportamenti individuali e collettivi.
Fonte: Prefettura di Prato