Sauro Cappelli non c'è più, Empoli è un po' più sola
È morta una figura storica per Empoli: Sauro Cappelli. Aveva 92 anni. Ex assessore per 21 anni, di cui 13 dedicate allo sport, sotto le giunte comunali empolesi di Mario Assirelli, Silvano Calugi e Varis Rossi, oltre all'impegno anche come consigliere comunale, è ricordato anche quello verso la memoria. È stato infatti presidente dell'Aned, associazione nazionale ex deportati, della sezione di Empoli. Ha accompagnato migliaia di studenti nei viaggi ai campi di concentramento. Per questa sua dedizione è stato premiato con il Sant'Andrea d'Oro nel 2019, la più alta onorificenza del Comune di Empoli.
Come ha sempre affermato Anna, sua moglie, sposata nel 1957 e al suo fianco fino al 2018, (61anni di matrimonio), la vita di Sauro si svolgeva in un'unica parola declinata al maschile e al femminile “IL PARTITO e LA PARTITA”. È da sempre appassionatissimo di calcio e tifoso dell'Empoli FC.
La notizia della morte è circolata nelle prime ore della mattinata, creando grande sconcerto per la perdita di uno dei 'grandi vecchi' della città. La camera ardente verrà allestita nel palazzo comunale di Empoli. I funerali si terranno sabato 6 febbraio alle 11 al Palazzo delle Esposizioni.
Sauro lascia il figlio Carlo, la nuora Debora e la nipote Gemma. Si è spento nella notte all’ospedale San Jacopo di Pistoia. Le bandiere dei palazzi comunali sono state listate a lutto.
Il commento del sindaco Brenda Barnini
"Sauro Cappelli è stato uno dei protagonisti più importanti della storia politica, civile e amministrativa della nostra Città. Ha attraversato 25 anni di governo di Empoli da assessore, è stato l'assessore allo sport, al commercio, alla polizia municipale, alla protezione civile, al personale. Sauro è stato il Comune. Il rapporto della città con lui non si è mai interrotto perché lui ha continuato per tutta la vita con spirito di servizio ad essere un punto di riferimento, una guida, un grande padre per tutti coloro che ha accompagnato nella difficile missione di amministrare il bene pubblico. Lascia un vuoto enorme nella nostra comunità e nel mio personale percorso di vita. Sono felice di aver avuto l'onore di consegnargli il S.Andrea d'oro e di aver condiviso con lui alcuni dei momenti più belli e importanti di questi anni da Sindaco".
Il cordoglio di Alessio Mantellassi
"Sauro è stato per tutti un punto di riferimento. Alle medie, quando per le prima volta i ragazzi delle nostre scuole iniziano ad approcciarsi al tema della deportazione, conobbi Sauro, con il suo piglio e il suo carattere forte. Alle superiori, in quinta, di nuovo partecipammo al viaggio della Memoria e Sauro fu ancora una volta una guida fondamentale.
Sauro è stato questo per intere generazioni: ci ha presi per mano e ci ha accompagnati a conoscere la storia, a prendere conoscenza dell'orrore, a riflettere e ragionare per trasformare l'amarezza e la tristezza di quelle visite in orgoglio e impegno civile. A quell'esperienza ai campi devo molta della mia passione per la politica. A Sauro sono e sarò legato da un affetto profondo e incancellabile.
Con lui sono entrato nell'ANED, con lui abbiamo condiviso in questi anni tanti momenti per l'organizzazione del Viaggio della Memoria e di tante occasioni pubbliche. Sauro ha incontrato centinaia e centinaia di studenti con una forza invidiabile. Mi ha trasmesso il vero e profondo rispetto per le istituzioni che lui ha servito con "disclipina e onore".
Sauro sapeva mettere in ogni cosa fatta quell'elemento che rendeva il suo impegno e la sua azione particolare: l'amore viscerale per Empoli e il suo sentirsi empolese in ogni pezzetto del suo corpo. Empoli ti è grata per la cura che ne hai avuto in più di 20 anni di governo, per l'impegno per la memoria storica e per averci voluto bene. Grazie".
Scomparsa di Sauro Cappelli, il cordoglio del Pd
“E’ veramente difficile trovare le parole. La morte di Sauro Cappelli ci lascia sgomenti. Sappiamo che con noi rimarrà per sempre il rimbombo del suo vocione autorevole, ma la consapevolezza di non vederlo più tra noi, con il suo incedere distinto ed il gesticolare da oratore navigato, ci fa solo piangere. Sauro è stato colui che ci ha insegnato la politica buona.
Per anni amministratore di questa città, che amava sopra ogni cosa, e animatore di iniziative sulla Memoria che ha consegnato a migliaia di studenti, ha vissuto una vita, come era solito dire, scandita da un “gambino” che mutava la vocale conclusiva di una parola, il “partito”, la “partita”, ossia la politica e lo stadio, lo sport di cui si era occupato da assessore e che gli era rimasto dentro poi in seguito. Ci lascia, tra i moltissimi, un insegnamento primario: “Non lo dimenticate il male, può tornare. Ma se voi saprete riconoscerlo non vincerà”.
Grazie Sauro, non ti dimenticheremo e oggi piangiamo perché siamo più soli”.
Questo il ricordo di Sauro Cappelli del segretario Pd Empolese Valdelsa Jacopo Mazzantini, che a nome di tutto il partito invia le condoglianze alla famiglia. La federazione di via Fabiani ha esposto le bandiere a lutto.
Il ricordo del parlamentare Dario Parrini
Sauro Cappelli è stato una cosa grande. Che dolore scrivere queste righe. Era facile volergli bene. Era facile imparare da lui i valori che contano di più.
Averlo avuto amico è stata una di quelle fortune per cui non si vorrebbe mai smettere di dire grazie. Sauro ha gettato nell'animo di tanti giovani semi di civismo che hanno dato e daranno frutti importanti.
La sua vita: il comune, l'Aned, il partito, la storia e la memoria, l'Empoli.
Come ebbi il piacere di dirgli nell'ultima conferenza che facemmo insieme, Sauro è stato un politico "popolare" nel senso alto del termine: mai lontano dalle persone, sempre tra i cittadini, attento ai loro bisogni, continuamente pronto a dare spiegazioni e a dire la sua e allo stesso tempo aperto alle loro critiche e ai loro suggerimenti.
Un esempio di politica buona e pulita impossibile da dimenticare.
Anche l'Empoli Fc piange la scomparsa di Cappelli
Il presidente Fabrizio Corsi e tutto l’Empoli Football Club esprimono il proprio cordoglio per la scomparsa di Sauro Cappelli. Grandissimo tifoso azzurro, è stato per 21 anni, di cui 13 allo sport, Assessore del Comune di Empoli e nel 2019 ha ricevuto il Sant’Andrea d’Oro, la massima onorificenza cittadina.
“Per tanti anni è stato per me un piacevole e importante riferimento – ha dichiarato il presidente azzurro Fabrizio Corsi -. Mi ha accompagnato nei primi anni della mia esperienza da presidente, standomi vicino e seguendo, come ha sempre fatto, con grande attenzione e partecipazione le vicende dell’Empoli. Dispiace, perdiamo un vero tifoso e la città perde una grande personalità”
Al figlio Carlo, alla famiglia e a tutti i suoi cari vanno le più sentite condoglianze da parte di tutta la nostra società in questo momento di grande dolore.
Il dolore dell'Aned
La sezione Empolese-Valdelsa annuncia con profondo dolore la scomparsa di Sauro Cappelli, nostro presidente onorario. Dire cosa ha rappresentato per noi e per il nostro impegno in difesa del valore della memoria è difficile.
Sempre in prima linea ad ogni momento ufficiale, sempre presente ai viaggi della Memoria saltando solo per motivi di salute gli ultimi due che abbiamo potuto organizzare prima della pandemia, sempre pronto a ricordare a centinaia e centinaia di giovani cosa sono stati la deportazione ed il fascismo, sempre a dire la sua in un nostro Consiglio o appena ne aveva la possibilità, Sauro ha rappresentato una delle nostre anime, dando un contributo fondamentale alla vita della nostra sezione.
L'antifascismo è stato una delle colonne della sua vita e, assieme a questo, ha insegnato ad ognuno di noi il profondo rispetto per le istituzioni che aveva servito nella sua lunga carriera da Consigliere comunale prima e da Assessore dopo.
Negli ultimi mesi nei quali aveva lasciato Empoli per essere vicino al figlio Carlo, ci sentivamo telefonicamente perchè voleva essere informato sulle iniziative. Fino a stamani, quando è arrivata la notizia della sua scomparsa.
"Perdiamo un amico ed un punto di riferimento - spiega il presidente Alberto Michelucci - in tutti questi anni Sauro ha avuto un ruolo molto importante nella vita della nostra sezione a cui ha dedicato impegno e passione, riuscendo a trasmettere i valori che da sempre difendiamo a tutti coloro che abbiamo incontrato, soprattutto nelle scuole e nei viaggi della memoria. Da oggi siamo tutti un po' più soli".
Tutti i soci della sezione, la sua sezione, stringono in un caloroso abbraccio il figlio Carlo, la nuora Debora e la nipote Gemma in questo difficile momento. Ciao Sauro, ci mancherai
L'Uisp ricorda Sauro Cappelli
Il comitato Uisp Empoli-Valdelsa esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Sauro Cappelli. Lo sport empolese perde una figura appassionata, forte, fulgida espressione di tutti i valori che la nostra comunità esprime, a livello sportivo e non solo.
Un uomo che non ha mai fatto mancare il suo sostegno e la sua vicinanza al nostro comitato e che ha sempre considerato lo sport amatoriale una risorsa fondamentale per tutti. Lo ricordiamo con grande affetto anche in una delle sue ultime uscite pubbliche, quando nel Novembre del 2018 partecipò alle celebrazioni per i 70 anni della Uisp, ed ottenne una onoreficenza come riconoscimento per l'impegno prestato allo sviluppo dello sport in tutta la sua vita.
Sentite condoglianze al figlio Carlo e a tutti i suoi familiari.
“Ho avuto la fortuna di incontrare Sauro in questi anni e apprezzare l’autenticità del suo senso civico” ha commentato la presidente del comitato Arianna Poggi. “Una vita dedicata ai ragazzi con quella voglia di trasmettere loro quei valori che sentiva propri. Oggi Empoli piange una grande uomo, un grande sportivo, un punto di riferimento solido e sicuro. È riuscito ad entrare nello sport empolese in modo indelebile, con scelte importanti e con relazioni forti e vere, che era solito costruire”.
L'Istituto Comprensivo Empoli Ovest lo piange
La scuola, il dirigente Picerno e il corpo docente ricordano Sauro con affetto, tramite le parole del professor Guerrini.
"Sapeva entrare in rapporto con i ragazzi ed i ragazzi erano entusiasti nell’ascoltarlo, perché Sauro riusciva a parlare loro con la freschezza di una persona che va oltre l’età. Le occasioni erano tante, dagli incontri a scuola ai Pellegrinaggi ai campi di concentramento, alle conferenze di fine anno al Cinema La Perla.
Tra i messaggi che nel corso dei vari anni ogni giovane si è portato con sé metto in evidenza tre considerazioni che esprimeva sempre con forza.
Sauro ha sempre affermato la sua netta opposizione alla guerra: diceva che la guerra è sempre sbagliata. Ai ragazzi, poi, ricordava la sua esperienza da alunno vissuta nella scuola fascista: se a lui veniva imposta una cultura senza possibilità di ragionare, ai giovani chiedeva di studiare e sviluppare il senso critico. Infine aveva una canzone preferita. Oltre a “Bella Ciao”, cantava molto volentieri quel capolavoro di Giorgio Gaber, che rimane un messaggio per tutti noi: libertà è partecipazione!".