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Il mondo dello spettacolo in protesta a Firenze

(foto gonews.it)

La marcia della liberazione ha indetto una giornata nazionale di solidarietà con artisti e lavoratori dello spettacolo duramente colpiti dalle insensate e controproducenti scelte governative di contrasto al covid. Un appello agli artisti (reperibile on line a https://www.marciadellaliberazione.it/larte-e-vita/ ) è stato lanciato nei giorni scorsi e numerose sono state le adesioni. A Firenze, il fuoco locale – già organizzatore delle manifestazioni fiorentine del 14 dicembre e del 17 Gennaio - ha deciso di aderire all’evento chiamando a raccolta artisti e intellettuali in piazza Santissima Annunziata il 7 Febbraio. La manifestazione fiorentina prevede l’esibizione di cantanti d’opera e rapper, di attori, di jazzisti, di agenti del mondo culturale, di musicisti e di ballerini che si alterneranno in piazza per portare, con le loro esibizioni artistiche e con la loro parola, la testimonianza di un mondo dell’arte che non si arrende al silenzio e all’inaccettabile condizione di miseria economica in cui sono costretti dal distanziamento sociale e dai lockdown. Con loro ci sarà l’avvocato Mauro Sandri - autore del ricorso al TAR del Lazio in opposizione ai recenti DPCM che sarà discusso il prossimo 10 Febbraio - e naturalmente gli attivisti e i cittadini che in questi mesi hanno instancabilmente avversato le scelte governative in materia di distanziamento sociale e di scelte terapeutiche e di prevenzione al Covid. Con profonda tristezza e preoccupazione, il fuoco di Firenze rileva e denuncia all’opinione pubblica come molti artisti abbiano in quest’occasione preferito “non esporsi” per timore di rappresaglie da parte dei committenti abituali dei loro show, spesso rappresentati dall’Ente Pubblico. La paura di non poter lavorare in futuro per aver espresso in piazza la propria opinione è un sentimento che non dovrebbe trovare spazio in terra Toscana e invece siamo costretti a denunciarlo e ad interrogarci con preoccupazione sulla democraticità del sistema culturale locale

Fonte: Ufficio Stampa

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