Economia civile e partecipativa, novità per la Rete dei Comuni toscani
Si rafforzano l'impegno e le attività di Anci Toscana sul tema dell’economia civile e partecipativa. Si è svolto infatti il primo incontro del gruppo di coordinamento della Rete dei Comuni toscani per l'Economia Civile, per coordinare le politiche, condividere le esperienze e intraprendere nuove iniziative su un tema sempre più al centro delle agende delle pubbliche amministrazioni.
All’incontro, oltre al sindaco di Campi Bisenzio e responsabile di settore per Anci Toscana Emiliano Fossi, hanno partecipato gli assessori Stefano Pelagatti (Calenzano), Giorgia Salvatori (Campi Bisenzio), Simona Bottiglioni (Capannori), Gian Marco Cecchini (Fiesole), Barbara Catalani (Follonica) e iorgio Santi (Mulazzo). "Anci Toscana vuole supportare i Comuni nella sfida per costruire comunità più solidali e coese - afferma Fossi - Parole come beni comuni, consumo consapevole, sviluppo sostenibile, welfare civico non sono più sono buone intenzioni. Ora vogliamo e dobbiamo andare avanti in questo percorso virtuoso e condiviso”.
Tre le linee di lavoro stabilite per dare subito gambe e operatività al gruppo: proseguire il percorso di mappatura delle esperienze toscane; aggiornare il Manifesto siglato nel 2019 con la Regione; elaborare un documento da presentare alla nuova giunta regionale.
Sul primo punto, i Comuni di Capannori e Follonica, già attivi su questo fronte, hanno dato disponibilità a mettere a disposizione del gruppo il materiale in loro possesso e a tirare le fila di quanto verrà raccolto e che si andrà ad aggiungere alle mappature che a suo tempo aveva fatto Anci Toscana; sul secondo punto, sarà il Comune di Campi a lavorare ad una nuova bozza del documento che nel 2019 dette il via alla costituzione della Rete per l'Economia Civile e l'Innovazione Civica con l'impegno di Regione, Anci e Comuni aderenti (protocollo scaduto con la fine della legislatura regionale); sul terzo punto, il gruppo è già al lavoro ad una prima nota che raccolga le principale questioni da sottoporre all'attenzione della Regione che indirizzi l'azione politica.
Nel primo incontro è stato inoltre illustrato il progetto Savoir Faire di cui Anci è capofila, e che promuove l’inclusione economica, finanziaria e sociale dei cittadini di Paesi terzi, sostenendone l’autoimprenditorialità e l’inserimento lavorativo. Con questo obiettivo è previsto un protocollo d'Intesa, che metterà a disposizione beni mobili e immobili dei Comuni: il Gruppo di coordinamento parteciperà alla stesura condivisa del protocollo, partecipando all'incontro già previsto per il 5 febbraio.
Fonte: ANCI Toscana