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Villa Bardini, riapre il giardino liberty. Restyling per l'ingresso

(foto Stefano Casati)

Il giardino di Villa Bardini riapre ai visitatori a partire da domani, martedì 2 febbraio, dopo circa tre mesi di chiusura dovuta alle restrizioni della pandemia (Ingresso dalle ore 10 alle ore 16, chiuso sabato, domenica e giorni festivi come previsto dalle attuali disposizioni sul Covid-19). Il parco riapre nel rispetto di tutte le normative di sicurezza anti-Covid19 con un’importante novità: il restyling dell’ingresso di via de’ Bardi; nei prossimi giorni sarà inoltre possibile la visita all’esterno della grotta “tellurica”.

Lo scorso giugno è infatti terminato il cantiere curato dalla Direzione Regionale Musei Toscana all’ingresso di via de’ Bardi, che aveva reso necessaria la predisposizione di una transennatura e inaccessibile il giardinetto liberty disegnato da Ugo Bardini, rimasto per anni abbandonato. Durante l’estate gli studenti del Master in Progettazione Paesaggistica di II livello dell’Università di Firenze, coordinato da Tessa Matteini, hanno elaborato dei progetti per il recupero della porzione di collina. Grazie a questi è stata innanzitutto liberata la zona dalle transennature e dalla vegetazione incolta, riportando alla luce il giardinetto liberty che sarà oggetto nella primavera di nuove piantumazioni. Il viale che conduce alla scenografica scalinata barocca è stato inoltre risistemato con un nuovo manto ghiaioso. Per la prima volta gli studenti del Master hanno anche mappato e rilevato la grotta “tellurica” esistente in quella porzione di collina che nei prossimi giorni tornerà visibile dopo i lavori di pulitura.

“Questa riapertura è per noi un momento particolarmente significativo – affermano Luigi Salvadori, Presidente di Fondazione CR Firenze e Jacopo Speranza, Presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron e vicepresidente della Fondazione CR Firenze – perché rappresenta un piccolo passo verso il ritorno alla normalità di tutto il Complesso Bardini. Questo luogo di magica bellezza è, per sua vocazione, una sede prestigiosa di incontro e di cultura; ci auguriamo che possa tornare presto anche ad ospitare nuove e importanti iniziative”.

Fonte: Fondazione CR Firenze

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