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Ospedale Volterra, Fondazione Crv: "Investimenti immediati, non belle promesse"

L'ospedale di Volterra (foto gonews.it)

Qualche giorno fa all’interno del Palazzo dei Priori di Volterra il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo hanno sottoscritto un protocollo d’intesa fra Regione e Comune di Volterra, tra i punti cardini affrontati nel documento, la sanità volterrana.

“Sicuramente fa piacere questa attenzione nei confronti di una città che negli ultimi trent’anni ha subito tagli, umiliazioni e minacce sistematicamente realizzate - afferma Roberto Pepi presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra - pare un cambio di passo rispetto alla costante mortificazione che l’intero territorio della Valdicecina ha sopportato per decenni, ci auguriamo, davvero, che si parli in positivo di futuro”.

Al centro del progetto, l’ampliamento dell’ospedale di Volterra, un investimento da 6 milioni di euro per migliorare complessivamente l’efficienza delle attività ospedaliere.

“Ma affinché tutto non rimanga una vaga ipotesi, è indispensabile subito un cronoprogramma con la data di inizio e di chiusura dei lavori, non possiamo accettare affermazioni generiche sulla necessità di tempistiche lunghe per la fattibilità del progetto, i soldi dell’Europa ci sono adesso, non tra qualche anno, quando con scenari mutati e diversi potrebbe essere troppo tardi.

Se vogliamo il rilancio della sanità e del territorio l’investimento deve essere immediato, così come la progettazione e la realizzazione degli interventi, perché l’utilizzo di queste risorse è finalizzato al rilancio dell’economia - insiste il presidente - Volterra ha bisogno di lavoro e l’ampliamento dell’ospedale, come la nuova Rems o lo scavo dell’anfiteatro, sono grandi opportunità di sviluppo e vanno considerati anche come obiettivi economici.

Il nostro ospedale ha visto un incremento delle sue attività nell’ultimo anno che lo hanno riportato nella media regionale, ciò è dipeso dalla pandemia e dal fatto che certi interventi non potevano essere eseguiti negli ospedali Covid-19. Ma questa tendenza va incoraggiata, quindi la realizzazione della terapia intensiva dovrà accompagnarsi alla crescita dell’ospedale stesso, magari in progressione e passando anche da una sub intensiva, ma l’obiettivo ultimo dovrà essere e rimanere quello.

Quindi ben vengano gli investimenti, ma dovranno essere immediati e finalizzati al sostegno dell’economia di questo territorio e non rimanere belle promesse - conclude Pepi - spero che queste risorse prospettate siano il punto di partenza di una nuova visione della sanità volterrana, e non si limitino a un potenziamento edilizio della struttura, ma che vadano veramente a stabilire il definitivo rilancio e sviluppo dell’ospedale di Volterra”.

Fonte: Fondazione Crv

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