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Saldi, Confartigianato Firenze: “Il web abbia regole uguali"

saldi 2022

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”Bisogna riaprire un tavolo in Regione e stabilire regole uguali per tutti coloro che operano sul territorio, compresi il web, la media e grande distribuzione, gli outlet, in modo da tutelare il commercio tradizionale". E' questa la richiesta di Confartigianato Imprese Firenze, per voce del vicepresidente Paolo Gori, alla vigilia dell'avvio dei saldi invernali 2021 in Toscana. La regione è l'ultima ad aprirli, insieme a Veneto ed Emilia Romagna.

"Noi siamo dell'idea - spiega Gori - che i saldi debbano essere fatti insieme a tutte le altre regioni, perché farli 'spostati' come nelle ultime due stagioni ha poco senso. In un mondo perfetto non ci sarebbero problemi nel fare i saldi più tardi: si allungherebbe di fatto la vendita a listino e si porterebbe la vendita a sconto solamente sul finire della stagione effettiva. Ma ormai sappiamo che i saldi sul web imperversano continuamente, mettono questa dicitura anche se non potrebbero, quindi ci si trova a regolamentare solamente una porzione di tutto il commercio". I saldi, secondo il vicepresidente di Confartigianato Imprese Firenze, "incidono dal 25% al 30% sul fatturato annuo" delle imprese che vi partecipano.

Fonte: Ufficio stampa

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