Dramma Popolare San Miniato, 2021 tra Dante Alighieri e memoria
Nella cornice di Palazzo Grifoni a San Miniato, la Fondazione Istituto Dramma Popolare ha presentato questa mattina il primo cartellone degli eventi 2021 del Teatro del Cielo. Il filo conduttore di questa programmazione è Dante Alighieri, nell’anno che celebra il 700esimo anniversario dalla sua morte.
Tema centrale di un ampio progetto, con il quale debutterà la stagione di Fondazione Idp, è il rapporto tra l'inferno di Dante e la Shoah. Quattro incontri dedicati principalmente alle scuole e rivolti anche al pubblico a partire dal 5 febbraio creano attraverso il Giorno della Memoria appena trascorso un legame tra l'immaginario del Poeta fiorentino e l'immaginario collettivo, alimentato oggi dalle testimonianze dell'olocausto.
Un collegamento tra due tipi di inferno, in cui Dante viaggia e va incontro alle sue memorie e in quello dei sopravvissuti alla guerra, fonte essenziale per le nuove generazioni. Il cartellone continua poi nel segno del Poeta e tra le future iniziative porterà, Covid permettendo, alla Festa del Teatro di San Miniato a luglio. Molti gli appuntamenti dove linguaggio teatrale, webinar culturali e arte fanno da padroni.
Presenti questa mattina il presidente della Fondazione Idp Marzio Gabbanini, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato Antonio Guicciardini Salini - che sostiene insieme a Banca Crédit Agricole Italia le attività del Dramma -, il Vescovo di San Miniato Andrea Migliavacca e Simone Giglioli Sindaco di San Miniato. Hanno portato i loro saluti online anche il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo e il sindaco di Vinci Giuseppe Torchia.
"Quest'anno celebriamo 75 anni dalla nascita del Dramma Popolare e situazione sanitaria permettendo vorremmo mettere in campo tante iniziative - ha spiegato Gabbanini, presidente Fondazione Idp-. Il tema che abbiamo scelto è Dante Alighieri, che caratterizzerà anche lo spettacolo centrale".
"San Miniato è una città a vocazione turistica e culturale che ha bisogno di questi momenti ed iniziative che la rendono viva - ha sottolineato il Vescovo Migliavacca-. Il Dramma Popolare è una realtà che esprime coraggio, intraprendenza, capacità di iniziativa. Credo anche che offra una proposta di carattere culturale estremamente qualificato, da questo punto di vista è un guadagno per la città di cui tutti possiamo beneficiare".
"La Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato è particolarmente legata all'Istituto del Dramma Popolare - ha proseguito Antonio Guicciardini Salini - perché abbiamo radici comuni. È un unicum in Italia, un gioiellino di cultura che abbiamo qui a San Miniato e la Fondazione Crsm non può che sentirla parte di sé stessa. Oggi siamo ancora i principali sostenitori di questo Istituto".
I primi appuntamenti si svolgeranno a distanza, e la voglia di tornare ad assistere in presenza agli eventi culturali si trasforma in esigenza. Per questo il sindaco Giglioli ha lanciato un appello al governo: "Il teatro è empatia fatto di emozioni che si trasmettono dal vivo, vanno benissimo streaming e mezzi moderni ma non sostituiscono le emozioni che si trasmettono in presenza. Il mio appello al governo è affinché, nelle varie riaperture, ci sia anche questo ovviamente in sicurezza e a capacità di posti limitati, ma di considerarlo tra le varie ripartenze. Il mondo della cultura sta soffrendo come i cittadini perché ce n'è un bisogno immane, anche in un momento come questo, in cui la socialità è ridotta".
Dramma popolare, 2021 nel segno di Dante: il programma
Il primo appuntamento sarà venerdì 5 febbraio alle 9.15: in diretta streaming per le scuole e per il pubblico sulla pagina Facebook del Dramma Popolare, dalla sala Consiliare del Comune di San Miniato Matteo Corradini illustrerà e racconterà "L’Inferno della Memoria", progetto sviluppato dal Dramma Popolare in collaborazione con la Fondazione Centro Studi sulla Civiltà del Tardo Medioevo e il Club per l’Unesco di Vinci.
L'evento è rivolto in particolare, alle scuole secondarie di primo grado del Comprensorio del Cuoio e del Circondario Empolese Valdelsa. Di seguito gli appuntamenti:
Venerdì 5 marzo, alle 9.15: Webinar con Enrico Fink: "Cantare al buio". La musica come linguaggio artistico che risolleva e aiuta a lenire le ferite, o almeno aiuta a ritrovare la propria identità quando tutto precipita. Dai campi di concentramento all’Inferno Dantesco.
Venerdì 26 marzo, alle 9.15: Webinar con Gek Tessaro – illustratore. "L'immaginario visivo fra Dante e la Shoah": un percorso visivo per esprimere e dipingere la Memoria.
Venerdì 16 aprile, alle 9.15: Webinar con Matteo Corradini sul tema: "Guardare la memoria".
Sempre nell'ambito di questo primo cartellone il 25 marzo il Dramma Popolare omaggia la giornata dedicata a Dante Alighieri, il 'Dantedì' con un incontro del Professor Antonio Natali sul Ritratto di Dante del Bronzino. L’opera propone il "Ritratto allegorico di Dante Alighieri", dipinta nel 1532-1533.
Il 26 marzo, invece, andrà in scena l’appuntamento tradizionale precedente la Settimana Santa. Quest’ anno verrà proposto lo “Stabat Mater” di Pergolesi nella Chiesa della Trasfigurazione di San Miniato Basso.
Inoltre, come ha aggiunto il presidente Gabbanini "c'è un'iniziativa importante, l'inaugurazione dell'Archivio storico. Ci lavoriamo da anni e ora abbiamo tutte le carte in regola perché diventi archivio teatrale di livello nazionale con il timbro delle Belle Arti". Il progetto di sistemazione è stato approvato nel luglio scorso dalla Soprintendenza archivistica per la Toscana che ha intrapreso tra l'altro, vista l'importanza del patrimonio conservato, anche le formalità per il riconoscimento del valore storico inalienabile dell'archivio. L’obiettivo è che il patrimonio documentale della Fondazione possa diventare a tutti gli effetti un "bene culturale tutelato e vincolato" della città di San Miniato e che andrà ad aggiungersi a quelli già presenti in città. Da segnalare, inoltre, l'adesione della Fondazione al progetto di censimento degli archivi storici contemporanei nel portale italiano della fotografia, progetto a livello ministeriale che porterà ad avere una visibilità ulteriore per una parte fondamentale dell'archivio cioè il Fondo fotografico che conserva diverse migliaia di positivi a stampa a partire dalla prima edizione del 1947.
Tra le conferenze dedicate a Dante, interverrà l'esperto e professore all'università di Cleveland Simone Marchesi, figlio del pittore Pietro Marchesi che verrà ricordato per i 20 anni dalla scomparsa.
Oltre ad altre iniziative già pronte ma da calendarizzare, Marzio Gabbanini ha concluso dando uno sguardo al futuro e quindi al mese di luglio, per la Festa del Teatro di San Miniato: "Non posso anticipare niente, ma vi garantisco che sarà davvero uno scoop importante, tutto questo se l'emergenza sanitaria ce lo permetterà".