Uno stadio nuovo per Viareggio: l'idea di due giovani architetti della Valdera
Lo Stadio Dei Pini di Viareggio versa in condizioni a dir poco fatiscenti. L'idea per dargli nuova vita viene da lontano, ma non geograficamente. Maris Baccelli e Nicola Cerrai sono due architetti 35enni della Valdera, rispettivamente di Santa Maria a Monte e Pontedera. Nel 2013 si sono laureati a Firenze con una tesi proprio sull'impianto versiliese e oggi hanno deciso di tirar fuori di nuovo quel progetto.
Lo stadio verrebbe completamente rifatto, assumerebbe una forma più dinamica e accoglierebbe al suo interno anche molti altri spazi: una biblioteca, centri commerciali, studi medici, ristoranti e bar. Sarebbe uno stadio da 10mila posti, di quelli moderni senza barriere e con le tribune completamente coperte. Da fuori avrebbe l'aspetto di una barca, di quelle che vengono create a pochi metri di distanza e hanno reso famosa Viareggio nel mondo.
Inoltre sarebbe riqualificato non solamente il Dei Pini, ma anche l'area circostante. "Nel progetto originario avevamo previsto anche la realizzazione di una nuova strada che potesse collegare l'Aurelia con il porto, sarebbe un incentivo anche per l'economia locale. Inoltre avevamo pensato pure a nuove zone per i parcheggi" affermano i due architetti.
La copertura del nuovo stadio ricorda i grandi esempi europei. Su tutti l'Allianz Arena di Monaco, la casa del Bayern, i cui 'cuscinetti' esterni sono diventati un'icona che Baccelli e Cerrai vorrebbero riproporre pure a Viareggio: "Lo stadio ha una storia importante. Spiace vederlo abbandonato a se stesso, se si pensa che da qui sono passati tantissimi campioni, non solo nell'Esperia Viareggio ma anche al Torneo di Viareggio".
La frase chiave la spiegano Baccelli e Cerrai: "Dobbiamo creare una struttura viva sette giorni su sette, non solo due ore ogni quindici giorni". Un occhio anche al territorio: "Investire in un nuovo stadio vuol dire anche investire nelle attività che ci sono in quella zona. Porterebbe turismo e interesse verso la città, inoltre, quando sarà possibile, potrebbe essere anche una struttura per i concerti".
Certo è che Viareggio non ha più il Viareggio. Dal 2013 a oggi la società bianconera ha vissuto pagine negative: dopo varie vicissitudini, la squadra cittadina è sparita nell'anno del centenario. Ma Baccelli e Cerrai concordano su una cosa: "Servirebbe un imprenditore lungimirante, perché da qui si potrebbe ripartire pure per dare nuova linfa al Viareggio. Può essere un incentivo per spronare qualcuno a riportare la società in alto".
L'idea è lì, è sul tavolo da anni ed è pronta a spiccare di nuovo il volo. "Siamo disponibili a presentarla a enti pubblici o privati, Viareggio si merita uno stadio all'altezza. Siamo pronti a parlarne con chi è interessato" concludono Baccelli e Cerrai.
Gianmarco Lotti