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Iscrizioni e cessazioni d'impresa nel Pisano: 2020 ai minimi storici

Per la provincia di Pisa il 2020 si chiude, per il secondo anno consecutivo, con una contrazione della dinamica imprenditoriale. Il tasso di crescita segna infatti un -0,04% pari, in valore assoluto, ad un saldo di -16 aziende: un dato migliore rispetto al 2019 quando il saldo fu negativo per -54 unità. Nel confronto con altri territori, Pisa mette a segno un risultato lievemente migliore rispetto alla Toscana (che arretra del -0,1%) mentre l’Italia segna un modesto +0,3%: un risultato raggiunto, anche quest’anno, grazie alla spinta proveniente dalle regioni meridionali.

La flessione nel numero di imprese registrate in provincia di Pisa è frutto della contrazione dell’iscrizione di nuove imprese che porta il dato 2020 a quota 2.159. A questo valore si associa addirittura una maggiore contrazione delle chiusure di impresa) che portano il totale delle cessazioni (al netto delle cessate d’ufficio) a 2.175 unità.

Il punto di vista di Valter Tamburini, Commissario straordinario della Camera di Commercio di Pisa

“I dati sulla dinamica d’impresa confermano l’impressione di un’economia provinciale che, almeno su questo fronte, stenta a ritrovare vivacità. La pandemia ha infatti solo acutizzato una stagnazione che era già in atto mentre, al momento, i suoi effetti sul tessuto imprenditoriale sono ancora limitati. In prospettiva, con la fine del blocco dei licenziamenti prevista a marzo e la fine dei sostegni, ci aspettiamo che molte persone proveranno a mettersi in proprio o a riavviare un’impresa. La Camera di Commercio e la Fondazione ISI, per quanto di loro competenza, sono pronte a supportarle con attività formative e consulenziali per approcciare la decisione di avviare un’attività in modo consapevole e programmato evitando così crisi ulteriori.”

Fonte: Camera di Commercio di Pisa - Ufficio stampa

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