Scarichi abusivi a Castelfranco, partono le denunce dopo le foto dei cittadini
Il Comune di Castelfranco di Sotto interviene per la salvaguardia dell’ambiente nel proprio territorio, a seguito della segnalazione da parte dei cittadini di scarichi abusivi di materiale inerte in un terreno in Via dell’Iserone che potrebbero aver causato delle contaminazioni.
Al proprietario di tale terreno e ad un’altra persona individuata come responsabile, tramite ordinanza del Sindaco del 26 gennaio 2021, è stato richiesto di procedere al campionamento del terreno dell’area alla presenza di personale ARPAT, entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento.
Una volta ottenuti i risultati analitici, gli stessi dovranno essere trasmessi al Comune e ad ARPAT, indicando la specifica destinazione d’uso dell’area, per la valutazione della conformità ai limiti e la
successiva eventuale possibilità di attivare la procedura estintiva.
La vicenda
A fine settembre 2020 diversi residenti di Via Tessitori e Via dell’Iserone di Castelfranco di Sotto si rivolsero all'Amministrazione Comunale per segnalare presunti scarichi di materiali edili, amianto e residui di asfalto su un terreno di Via dell’Iserone, specificando che tale attività andava avanti ormai da diverso tempo. È partita quindi una complessa indagine della Polizia Municipale per verificare attraverso numerosi sopralluoghi la sussistenza di possibili illeciti.
Determinante si è rivelata in questa fase la collaborazione dei cittadini i quali, oltre a denunciare questi episodi, hanno anche fornito elementi utili ai fini della ricostruzione dei fatti che hanno poi portato all’individuazione dei responsabili.
Dai sopralluoghi effettuati dalla Polizia Municipale insieme a ARPAT, dove constatato il deposito di un notevole quantitativo di materiale inerte senza alcun permesso o cantiere in loco che ne autorizzasse lo stoccaggio, è seguito invio alla Procura della Repubblica di Pisa, di notizia di reato per “attività di gestione rifiuti non autorizzata” che individua due soggetti come responsabili.
L’ordinanza del Sindaco segue la legittima richiesta di ARPAT di effettuare un’analisi del terreno per verificare la possibile contaminazione degli stessi a causa del dilavamento delle piogge. I parametri chimici da ricercare nei campioni, tenendo conto della natura dei rifiuti, potranno essere: metalli pesanti, idrocarburi C>12 e IPA (ovvero Idrocarburi Policiclici Aromatici) e se presenti nei limiti superiori a norma di legge sarà necessaria la bonifica di tutti i terreni interessati da illecito.
“Questa vicenda è molto grave e il nostro intervento era necessario - ha commentato il sindaco Gabriele Toti - . Grazie alla preziosa segnalazione dei cittadini e al lavoro puntuale svolto dalla Polizia Municipale e da Arpat è stato possibile individuare un illecito ed adoperarsi per la salvaguardia dell’ambiente. Questo è un esempio perfetto per dimostrare che la collaborazione è l’elemento principale per la buona riuscita delle operazioni di gestione del nostro bene comune. Se ognuno di noi fa la sua parte, con attenzione e senso civico, anche le autorità competenti possono fare il lavoro”.
“Oltre al prezioso lavoro della Polizia Municipale e di ARPAT, voglio sentitamente ringraziare i residenti di Via Tessitori e Via dell’Iserone, con i quali mi sono spesso interfacciato in questi mesi, - ha aggiunto l’assessore all’Ambiente Federico Grossi - . Il loro ruolo è stato fondamentale. Quando a settembre scorso decisero di rivolgersi all'Amministrazione Comunale per segnalare le presunte attività illecite che si stavano compiendo sui terreni vicini alle loro case, scelsero di compiere un atto di civiltà. La legalità è anche questo, non girarsi dall'altra parte pensando che sia compito di altri verificare e denunciare. Il contrasto all'abbandono di rifiuti e ad atti illeciti contro il patrimonio ambientale è una delle priorità della nostra Amministrazione”.