Quindici anni di carcere per i reati di incendio colposo e disastro ambientale. È questa la condanna chiesta dal pubblico ministero Flavia Alemi al termine della requisitoria per Giacomo Franceschi, l'ex volontario dell'antincendio boschivo di Calci accusato di aver appiccato le fiamme al monte Serra.
Nell'incendio, il 24 settembre 2018, andarono in fumo 1300 ettari di bosco. Secondo la procura l'artefice del disastro è l'ex volontario, che fu individuato e arrestato pochi mesi dopo l'incendio. Franceschi avrebbe fatto anche delle ammissioni in sede di interrogatorio davanti ai carabinieri. Ora l'imputato, libero dopo molti mesi di carcere, nelle scorse udienze avrebbe ritrattato e respinto le accuse dicendo di "essere andato nel panico di fronte agli investigatori". È attesa per le prossime settimane la sentenza, dopo l'arringa dei difensori.
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