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Il direttore degli Uffizi a Montespertoli, qui custodite opere al riparo dalle truppe naziste

Eike Schmidt, il Direttore degli Uffizi di Firenze, ha appena concluso il suo sopralluogo a Montespertoli. Il programma ha visto come prima tappa la visita al Castello di Montegufoni, situato sulle colline appena sopra il paese, e successivamente la visita al Museo d'Arte Sacra situato a fianco della canonica di San Piero in Mercato.

Il direttore è stato accolto dal Sindaco Alessio Mugnaini e dall'Assessora alla Cultura Alessandra De Toffoli:

"É un grande piacere poter parlare con il direttore degli Uffizi di una storia così importante - spiega Mugnaini - Se ancora possiamo ammirare i capolavori dell'arte che sono custoditi agli Uffizi è merito anche di chi, durante la seconda guerra mondiale, ha messo a rischio la propria vita per difenderli".

Insieme all'Amministrazione Comunale, erano presenti Cristina Gabbrielli, Responsabile del Servizio alla Persona, Daniela Brenci responsabile della Biblioteca Comunale e dei Musei, Fabio Mochi, Responsabile del Progetto di Marketing Territoriale, Cosimo Posarelli, proprietario del Castello di Montegufoni e l'Ing. Andrea Pestelli che ha condotto numerose ricerche su Montegufoni e su Montespertoli. Il Direttore ha potuto così conoscere e apprezzare le storie che si racchiudono dentro a questi luoghi.

Presenti anche il Sindaco Masetti di Montelupo e il Sindaco Cucini di Certaldo nella visita al Castello.

Pochi conoscono il ruolo fondamentale ricoperto dal Castello di Montegufoni nella salvaguardia delle opere d'arte nel periodo della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1942, infatti, con l'avanzata delle truppe naziste, fu deciso di trasferire le opere d’arte più importanti dei Musei fiorentini verso le ville e i castelli della campagna limitrofa.

Il Castello di Montegufoni, situato a 20 chilometri da Firenze in posizione ben isolata, fu uno dei primi luoghi scelti per nascondere diverse opere, ben 260, provenienti dagli Uffizi, dall'Accademia, dal Bargello, dalla Galleria Palatina, da San Marco e da Santa Maria Novella, tra cui l’”Annunciazione” di Filippo Lippi, l’”Adorazione dei Magi” del Ghirlandaio, la “Maestà di Ognissanti” di Giotto e “la Primavera” di Botticelli.

Le opere vennero stipate nelle varie stanze del Castello. Ancora oggi si possono ritrovare alcune foto dell'epoca che le ritraggono appoggiate ai muri.

Dopo la visita al Castello di Montegufoni, si è passati al Museo d'arte Sacra, situato appena fuori dal centro storico di Montespertoli, il museo espone opere d’arte, sculture, arredi e oreficerie di diversa datazione, provenienti dalle chiese del territorio.

"Oggi - ha commentato il direttore Schmidt - in occasione della Giornata della Memoria, abbiamo ripercorso i luoghi dove durante la Seconda guerra mondiale furono portate in sicurezza oltre 270 opere delle Gallerie fiorentine, incluse le pale di Giotto e Cimabue e i capolavori di Botticelli. Questo viaggio ci ha subito riportato alla mente la difesa eroica di questi tesori durante la guerra e ci ricorda il nostro dovere nel cercare di recuperare e riportare a casa le opere che mancano ancora all'appello dalle collezioni fiorentine e italiane".

Fonte: Comune di Montespertoli - Ufficio stampa

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