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Ritardi vaccini Covid-19, il Consiglio regionale dice sì all'azione legale contro Pfizer

Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio della Toscana

La mozione, approvata all'unanimità, prevede il monitoraggio delle forniture e nel caso di ritardi la possibilità di intraprendere un'azione legale nei confronti di Pfizer-BioNTech

La Giunta regionale dovrà “continuare a monitorare l’organizzazione inerente alla fornitura delle dosi di vaccino per i cittadini toscani e attivarsi qualora si registrassero ritardi rispetto agli accordi stipulati in sede comunitaria”. In particolare, è chiamata ad “attivarsi nel caso specifico per valutare la concreta possibilità di intraprendere un’azione legale, condivisa con altre Regioni e il Governo, nei confronti della casa farmaceutica Pfizer-BioNtech, in merito ai ritardi alle forniture delle dosi di vaccino previste dagli accordi in sede comunitaria”.

È questa la richiesta contenuta nella mozione presentata dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e sottoscritta da tutti i capigruppo Vincenzo Ceccarelli (Partito democratico), Stefano Scaramelli (Italia viva), Francesco Torselli (Fratelli d’Italia), Elisa Montemagni (Lega), Marco Stella (Forza Italia), Irene Galletti (Movimento 5 Stelle) e dal presidente della commissione Sanità, Enrico Sostegni (Pd).

Mazzeo: "Abbiamo il dovere di vigilare e eventualmente intervenire"

"Stasera in Consiglio Regionale abbiamo approvato, su mia proposta e all’unanimità, una mozione molto importante sui vaccini. Nel documento si invita la Giunta Regionale a fare due cose: da un lato continuare a monitorare l’organizzazione inerente alla fornitura delle dosi di vaccino per le cittadine e i cittadini toscani, dall'altro a valutare la concreta possibilità di intraprendere un'azione legale nei confronti di Pfizer-BioNTech, condivisa assieme alle altre Regioni e al Governo, qualora si verificassero ritardi nelle forniture delle dosi di vaccino previste dagli accordi stipulati in sede comunitaria. I vaccini saranno fondamentali per sconfiggere la pandemia, devono essere un diritto di ogni essere umano e come Istituzione abbiamo il dovere di vigilare e eventualmente intervenire se questo diritto viene leso".

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa

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