Nel suo studio reperti archeologici illeciti, avvocato va a processo
Illecito impossessamento di beni culturali, tra cui alcuni buccheri etruschi risalenti al VII - VI secolo a.C., un unguentario di produzione etrusco corinzia, ceramiche apule, balsamari di origine ellenistica, oltre a reperti Maya e Inca. È questa l'accusa ai danni di un avvocato di Firenze che esponeva i beni culturali nella sua vetrinetta del suo studio professionale. L'uomo dovrà ora affrontare un processo. La prima udienza è prevista domani davanti al tribunale di Firenze. Secondo quanto appreso, la scoperta dei beni è stata fatta durante perquisizioni eseguite nell'ambito di un'altra inchiesta, per bancarotta, per la quale il legale è anche finito agli arresti domiciliari nel marzo del 2019.