Bracconaggio ittico nel Bisenzio, la polizia provinciale trova 400kg di pesce illecito
Tutela delle acque e del patrimonio ittico, anche queste sono competenze che fanno capo al corpo della polizia provinciale e pochi giorni fa il comando di Prato ha messo a segno una brillante operazione di contrasto del bracconaggio ittico nel fiume Bisenzio.
I fatti risalgono a qualche mese fa. Nel corso delle consuete operazioni di controllo dei torrenti del territorio, finalizzate anche a vigilare sul corretto esercizio della pesca dilettantistica, i poliziotti hanno accertato che erano stati immessi illecitamente nel Bisenzio, a Prato, 400 chilogrammi di pesce.
Per introdurre fauna ittica nei torrenti, oltre alla supervisione di personale incaricato, è necessaria una specifica autorizzazione preventiva rilasciata dal servizio Caccia e Pesca della Regione Toscana.
Accertata l’assenza di autorizzazione, le persone individuate come responsabili in concorso sono state sanzionate con una multa ciascuno di 800 euro per aver violato le disposizioni regionali sulla gestione delle risorse ittiche che regolamentano anche la pesca nelle acque interne (Artt. 18 bis comma 5 e 19 comma 4 della legge regionale 3 gennaio 2005, n.7).
“Anche questa volta – afferma il presidente della Provincia di Prato, Francesco Puggelli – non posso che complimentarmi con il comando della polizia provinciale di Prato: l’attività costante di monitoraggio che svolgono sul territorio di contrasto al bracconaggio sia venatorio che ittico è per tutti, e per il nostro territorio, una fonte di rassicurazione. L’immissione di fauna ittica nei fiumi e nei torrenti senza autorizzazione, e quindi abusivamente, rischia di danneggiare i delicati equilibri biologici, fondamentali per l’ambiente in cui tutti noi viviamo”.
“Immettere fauna ittica nei territori – aggiunge il Comandante del Corpo pratese Michele Pellegrini – è un’azione illegale se non avviene sotto la supervisione di personale preposto alla vigilanza ittica e previa autorizzazione regionale. Con i miei uomini prestiamo massima attenzione alla tutela delle acque e dei torrenti e ci tengo a precisare che nel fiume Bisenzio la pesca è consentita ma nel rispetto della normativa, sia nazionale che regionale, che la regolamenta”.
A tal proposito si ricorda che lungo il fiume Bisenzio è presente una zona di protezione a divieto parziale di pesca (no kill), ai sensi dell’art.11 del regolamento DPGR n.6 del 7 febbraio 2018, mentre nel tratto dal Ponte Datini al Ponte Petrino, interessato dal campo gara, vige l’obbligo di reimmissione immediata in acqua per tutte le specie ittiche presenti, ad eccezione del siluro e del pesce gatto. Tale obbligo non vige in occasione delle gare di pesca sportiva durante le quali è consentito ai partecipanti di trattenere il pescato fino alla conclusione della manifestazione.
Per inoltrare delle segnalazioni alla Polizia Provinciale è possibile utilizzare il numero di telefono 337-317977 o il sito internet della Provincia di Prato.
Fonte: Ufficio comunicazione Provincia di Prato