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Case della salute nel Senese, Cgil: "Urgente apertura nuove strutture"

Il 21 dicembre scorso a Lucignano Val di Chiana in provincia di Arezzo la ASL Toscana Sud Est ha inaugurato una nuova Casa della Salute. Un segnale importante che evidenzia l’attenzione che mettono gli amministratori locali di quella provincia per far sì che vi siano servizi socio-sanitari più vicini ai cittadini ed ai loro bisogni. Un impegno che le istituzioni locali aretine hanno nel tempo portato avanti in tutto il territorio visto che con quella di Lucignano sono ben 16 (sedici) le Case della Salute operanti nella provincia di Arezzo.

Salta immediatamente agli occhi il confronto impari con il territorio senese dove queste strutture sono soltanto 4 (quattro), un numero fermo da molti, troppi anni.

La CGIL e lo SPI CGIL senesi da sempre richiedono e sollecitano la creazione di Case della Salute nella nostra provincia.

A questo punto sorge spontanea la domanda: perché nel senese non si aprono queste strutture sanitarie pubbliche ma si assiste invece al diffondersi della sanità privata?

Una domanda da rivolgere sia alla ASL Toscana Sud Est, alle Società della Salute e agli amministratori locali del territorio senese, capoluogo provinciale in testa.

La sanità pubblica può e deve essere rilanciata e potenziata, basta volerlo.

A seguito della tragica esperienza che stiamo vivendo a causa del Covid-19 tutti gli esperti nel campo sanitario hanno raccomandato l’aumento dei servizi socio sanitari territoriali più vicini ai cittadini. Inoltre per tali obiettivi sono previsti finanziamenti specifici nel Recovery Plan.

Come CGIL e SPI CGIL vogliamo sottolineare che ad oggi non solo non sono previste prossime aperture di Case della Salute nel senese, ma che non esiste neppure un atto di programmazione dove si individuino le loro future ubicazioni! Con il paradosso che qualora arrivassero degli stanziamenti non sapremmo dove destinarli!

Una circostanza non più tollerabile e che coloro che sono responsabili di questa situazione, sia politici che amministratori, devono risolvere tempestivamente. La salvaguardia della salute non può più attendere!

Fonte: Cgil Siena -Ufficio Stampa

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