gonews.it

La scomparsa di Roberta Betti, un anno dopo: una targa per ricordare il suo impegno

La sua fu un’impresa straordinaria: riaprire un teatro nel cuore della città, l’ex Banchini. Ci riuscì Roberta Betti, scrivendo una delle più belle pagine della storia di Prato. Era l’8 settembre 1994. Un avvenimento da ricordare, oggi più che mai con la perdurante chiusura dei teatri a causa della pandemia. Lo fa il Comitato Politeama Pratese, a un anno dalla morte di Roberta Betti, con una targa commemorativa che viene affissa nel foyer del teatro di via Garibaldi.

L’ex presidente del Politeama, fautrice della sua riapertura negli anni Novanta, si è spenta nella notte del 22 gennaio 2020, lasciando un profondo vuoto nel mondo della cultura. Ora l’iniziativa di una targa commemorativa per ricordare una figura indimenticabile per la città e per il mondo della cultura. «L’inaugurazione della targa avverrà con una cerimonia ufficiale a porte aperte, non appena potrà ripartire l’attività dei teatri – fa sapere la nuova presidente del Politeama Beatrice Magnolfi - e non appena l’emergenza sanitaria sarà finita. Roberta merita di essere ricordata alla presenza delle autorità cittadine e di tutti coloro che l’hanno conosciuta e stimata».
“Con gratitudine in ricordo di Roberta Betti che l’8 settembre 1994 volle e seppe con tenacia e perseveranza restituire il teatro alla città”: queste le parole che si leggeranno sulla targa  proposta alla prima riunione di insediamento del comitato promotore presieduto da Giancarlo Calamai, all’indomani della morte di Roberta. Il suo ricordo campeggerà dunque all’ingresso del teatro insieme alla targa dedicata all’atleta pratese Bruno Banchini, alla cui storia si legano le origini del Politeama. Intanto il nuovo stop imposto fino al 5 marzo dall’ultimo Dpcm allontana ulteriormente la ripresa dello spettacolo dal vivo.

«Per il Politeama il 2020 è stato molto impegnativo, iniziato con la morte di Roberta Betti e terminato con la sospensione degli spettacoli dovuta alla pandemia – sottolinea Magnolfi - Nell’attuale scenario diventa impossibile pensare a una riprogrammazione della stagione aspettando un improbabile passaggio in “zona bianca”. Ma sappiamo che in questi duri mesi l’affetto della città verso il Politeama non è mai venuto meno: avremo una ripresa degli spettacoli appena possibile e con questa riprenderà la voglia di tornare in sala del nostro pubblico, con entusiasmo ancora maggiore. Noi lavoriamo per questo».

Fonte: Ufficio Stampa

Exit mobile version