"Anticipare l'apertura delle palestre", la proposta da Ponte a Egola arriva a Roma
Un percorso in salita ma arrivato ai vertici quello di Alessio Fioravanti, che ha portato la sua voce e quella della sua azienda palestra in Regione, poi in parlamento. Fioravanti è titolare, gestore e insegnante della 'Palextra' Snc a Ponte a Egola, realtà dedicata allo sport attiva da 20 anni e che conta circa 400 iscritti di tutte le età.
Dopo un 2020 caratterizzato dall’emergenza Covid-19, il settore così come molti altri ha sofferto le conseguenze della pandemia, tenendo chiuse le saracinesche per molto tempo fatti salvi, più o meno, i mesi estivi. Il titolare si è fatto strada per divulgare la sua proposta, prima tramite giornali poi cercando il dialogo con le istituzioni: anticipare l’apertura delle palestre al 15 febbraio, attuale giorno di via per gli impianti sciistici, è la richiesta inoltrata da Fioravanti.
"Il 5 marzo 2021 'festeggeremo' un anno di chiusura, se si tolgono tre mesi estivi, settembre e metà ottobre da quando siamo chiusi – ha spiegato il titolare di 'Palextra' – dallo scorso lockdown non mi sono arreso". Dopo un primo contatto con l’amministrazione comunale "completamente assente – ha tuonato Fioravanti – mi sono mosso e sono arrivato a parlare con la Regione".
Palestre e piscine al momento restano sospese al 5 marzo, fino alla durata del Dpcm del 16 gennaio 2021. La proposta del titolare Fioravanti punta ad anticipare tale data, ricominciando le attività secondo le norme anti covid insieme allo sport sulla neve il 15 febbraio. La richiesta, come ha spiegato ancora Fioravanti, "è giunta all’Ufficio di Gabinetto del Presidente della Regione Toscana nella figura di Ledo Gori e a Vittorio Bugli" (ex assessore oggi responsabile della segreteria dell’assessore Marras).
Tra le sedi della Regione dunque, sulla proposta di Alessio e della sua palestra che ha toccato anche il punto sugli aiuti economici, qualcosa si sarebbe mosso. In seguito, tramite la stampa "sono entrato in contatto con il deputato Francesco Berti che è venuto a visitare la mia azienda e ha portato le mie proposte direttamente al ministro dello sport, Vincenzo Spadafora".
Oggi a San Miniato (PI) ho incontrato Alessio, che ha una palestra di 1000mq con oltre 400 iscritti. Abbiamo visitato i...
Pubblicato da Francesco Berti su Domenica 17 gennaio 2021
Un percorso fatto di colloqui che avrebbe presentato sul tavolo delle istituzioni le richieste della struttura di Ponte a Egola e di un intero settore, di poter tornare a lavorare. "Ho scelto di non fare atti scenici come aprire la palestra per protesta e prendere le multe, ma di fare un percorso istituzionale e rispettoso delle leggi, sperando che questo porti a un risultato".
Il titolare Fioravanti ha tenuto a specificare, come con i rappresentanti con cui ha potuto parlare, la differenza tra azienda palestra e associazione sportiva. "Io sono un’azienda, rispondo all’agenzia delle entrate e chiedo anche dei ristori a livello nazionale più equi rispetto a quello che abbiamo avuto – ha continuato - aiuti arrivati nello scorso lockdown e a novembre 2020, sempre calcolati sul confronto di fatturato con aprile 2019".
L’intento del titolare è "accelerare la riapertura perché un’azienda non può stare ferma, rischia la chiusura. Spero che a livello nazionale, tramite l’aiuto del deputato Berti, venga accolta questa proposta e che il 15 febbraio possa essere la data in cui potremo riaprire con tutte le regole, molto rigide, già disponibili in palestra", attrezzate di tutto il necessario per il distanziamento e la sanificazione degli ambienti. "Le palestre sono chiuse da quasi un anno e i contagi aumentano, noi non siamo focolai pericolosi, i focolai sono all’esterno".
"Non voglio fare cose eclatanti – ha concluso Alessio Fioravanti – ho scelto questo percorso di cui sono orgoglioso e che spero porti a qualcosa, l’ho fatto a nome mio ma per tutto il settore, quello delle aziende palestra".