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Muore Gino Mazzoni, lutto a San Miniato

Gino Mazzoni è morto il 18 gennaio all'età di 83 anni. In molti lo ricordano a San Miniato. Il Coro Monsignor Cosimo Balducci e La Folgore Pallavolo, che si uniscono al dolore della moglie Silvana, dei figli Nicola e Marianna, dei nipoti e di tutti i suoi familiari.

Per tanti anni Gino Mazzoni è stato dirigente della Folgore Pallavolo, di cui era stato anche presidente negli anni Ottanta e Novanta.

Vicepresidente del Coro Monsignor Cosimo Balducci.

"Di lui rimane il ricordo di un uomo schietto e determinato, che ha avuto forti legami con il territorio e con alcune associazioni di volontariato- scrive l'associazione musicale-. Esaurite le esperienze lavorative nel settore bancario, cominciò a dedicarsi interamente alle sue passioni, in particolare alla Corale Balducci, la quale conserva un sentimento di profonda gratitudine per la ricchezza dell’impegno incondizionato e responsabile. Uomo tenace e propositivo, ha sempre garantito la sua collaborazione al Consiglio direttivo dell’associazione, apportando una visione sempre nuova e inaspettata nel vedere le cose, sulle tracce di uno spirito costruttivo e unitario. Instancabile corista, è stato l’ideatore di alcune iniziative musicali aventi come tema le canzoni del dopoguerra, messe in scena al Teatro Verdi di Santa Croce sull’Arno negli anni 2005 e 2006. Tra gli eventi musicali che a lui si debbono ricordiamo anche il concerto tributo alla carriera artistica di Ottavio Taddei, tenore originario di San Miniato, patrocinato dall’Amministrazione Comunale e svoltosi nel luglio 2010 presso l’auditorium San Martino di San Miniato. Al Coro "Balducci" lascia in eredità la sua caparbietà di portare avanti l’attività canora, che in questa particolare situazione ci porta a consolidare la volontà di proseguire il nostro cammino artistico".

Oggi pomeriggio, 19 gennaio, nella chiesa di San Miniato Basso, si sono svolti i funerali di Gino Mazzoni. Tante le persone accorse.

La Folgore lo ricorda così: "Una persona leale, saggia ed estremamente determinata. Un vero e proprio innamorato della Folgore. Molti dei suoi nipoti hanno militato nella nostra società e ce lo ricordiamo lo scorso febbraio, in palestra, a fare il tifo, in occasione di una delle ultime partite, prima dello stop. In quell'occasione, ci disse: "E' freddo, lo so, ma non potevo mancare".

Buon viaggio caro Gino e grazie per tutto ciò che hai fatto per la Folgore".

 

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