Recovery Plan, l'Unione dei Comuni ci crede e punta alla mobilità
Recovery Plan, l’Unione dei Comuni ci crede: e punta a far decollare una proposta pubblico-privato allo scopo di far compiere un deciso salto di qualità al territorio dell’Empolese Valdelsa.
È con questo obiettivo che il Presidente dell’Unione, Alessio Falorni, il Sindaco delegato alle Infrastrutture dell’Unione e consigliere metropolitano, Brenda Barnini, e il Sindaco delegato alla pianificazione territoriale dell’Unione e consigliere metropolitano, Giacomo Cucini, hanno incontrato questa mattina in videoconferenza i rappresentanti delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali, allo scopo di impostare su basi condivise la programmazione del Piano Strategico Metropolitano, in vista dei finanziamenti del “Recovery Plan”, approvato dal Consiglio dei Ministri pochi giorni fa.
Una quindicina i partecipanti, praticamente tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali: Confindustria, CNA, Confartigianato, CIA, Confcommercio, Confesercenti, CGIL, CISL, UIL.
Nelle prime fasi di gestazione del Piano Strategico Metropolitano, l’Unione dei Comuni ha considerato come cruciale il tema della mobilità, individuando come elementi strategici la nuova 429, la 436, unitamente ad alcuni interventi strutturali per migliorare sicurezza e funzionalità della SGC FI-PI-LI; sono stati inoltre indicati come investimenti di fondamentale importanza quello sulla mobilità dolce e ciclabile e l’aumento degli Hub multimodali (che agevolano l’uso combinato di più mezzi di trasporto, come treni e bus), affiancando a quelli esistenti di Empoli e Montelupo Fiorentino quello di Castelfiorentino, “così da connettere una larga porzione del territorio della Valdelsa”; infine, l’estensione del “biglietto unico integrato”, che consentirebbe l’integrazione dei titoli di viaggio tra i diversi gestori e livelli di mobilità.
L’incontro di questa mattina è stato reso necessario anche per anticipare la pubblicazione (prevista per mercoledì) di un apposito Avviso mediante il quale l’Unione dei Comuni inviterà le imprese, gli operatori economici, i professionisti e singoli cittadini a presentare idee e progetti di carattere strategico, che potrebbero appunto rientrare tra quelli da finanziare con le risorse del “Recovery”.
Numerosi gli spunti emersi nel corso della discussione, tra cui la proposta – unanimemente accolta – di fare un nuovo incontro la prossima settimana (una volta pubblicato l’Avviso) tra i rappresentanti delle associazioni di categoria e dei sindacati, in modo da predisporre una sintesi unitaria delle varie istanze.
“Abbiamo avviato questo percorso – osserva il Presidente dell’Unione, Alessio Falorni – e intendiamo strutturarlo anche rapidamente, in quanto la possibilità di accedere alle risorse del Recovery Plan dipenderà dalla nostra capacità di predisporre per tempo una progettazione di qualità, il più possibile condivisa con i soggetti e gli operatori economici della nostra area. Per questo, abbiamo la necessità di interagire con tutti gli attori dello sviluppo locale, recepire le loro proposte, ascoltare le loro osservazioni, raccogliere tutte le eventuali sollecitazioni per una corretta programmazione degli investimenti, che potranno interessare sia le nostre infrastrutture che i singoli settori che fanno parte del nostro tessuto economico e produttivo”.
“Un incontro importante – osserva il consigliere metropolitano Brenda Barnini - quello con le parti sociali che rafforza un metodo di lavoro per noi normale di confronto e collaborazione. Dobbiamo farci trovare pronti per l'occasione del Recovery Fund e più in generale per la stagione di nuova programmazione dei fondi europei che si apre. Vogliamo posizionare bene le priorità dell'Empolese Valdelsa sia a livello di Città Metropolitana che di Regione perché il nostro territorio merita investimenti importanti”.
“Stiamo lavorando molto – osserva il consigliere metropolitano Giacomo Cucini - per ridefinire il sistema degli obiettivi di sviluppo dell’Empolese Valdelsa, sia dal livello della Citta metropolitana con la revisione del Piano Strategico Metropolitano, che a livello di Unione, attraverso la progettazione e una nuova prospettiva di sviluppo. Questo ci permetterà di essere pronti con progetti definiti e condivisi quanto arriveranno le risorse del Recovery. Per fare questo, però, è importante un coinvolgimento di tutti gli attori esterni, e da questa consapevolezza nasce il percorso iniziato questa mattina. Dobbiamo lavorare sulle principali voci a cui verranno destinate le risorse, e nel contempo cercare di ricostruire un disegno, una cornice generale per il futuro della nostra area, di ripartenza dopo la crisi che stiamo vivendo”.
Fonte: Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa