Imprese dello sport, nasce in Toscana Fitwess
Promuovere lo sport come strumento indispensabile per la salute e tutelare le imprese del settore, tra le più colpite dagli effetti della pandemia: sono gli obiettivi della Federazione Impianti Toscana Wellness Sport e Salute (FITWESS) la Federazione fondata ufficialmente martedì scorso a Firenze e rivolta a tutte le realtà dello sport toscano, dalle piccole palestre ai grandi centri sportivi, e potenzialmente di tutta italia.
“In questi mesi di pandemia, con le nostre attività sono rimaste chiuse e senza una chiara prospettiva di riapertura. E' indispensabile per tutti gli imprenditori, associazioni e società sportive fare squadra e riaffermare l'importanza che lo sport riveste per la salute della collettività”, ha affermato il presidente di Fitwess, Marcello Martena. “Lo sport – ha aggiunto Martena - è una componente importantissima nella prevenzione delle malattie, per il benessere e anche nel trattamento di tanti problemi di salute; per questo ci proponiamo di realizzare un'integrazione delle nostre attività con il servizio sanitario nazionale per condividere con i medici i dati e le attività svolte dai nostri associati: creare una piattaforma regionale, Toscana Health Care, a disposizione di medici di famiglia e specialisti per il controllo dell'allenamento e dei progressi dei propri pazienti”.
Palestre, piscine e centri sportivi come presidio fondamentale per la prevenzione e il benessere, un dato reso ufficiale anche dall'ultima riforma dello sport italiano, che per la prima volta ha introdotto il concetto di “palestra della salute”.
“Le nostre attività sono chiuse da quasi un anno sebbene manchi qualsiasi conferma che la palestra sia un luogo di contagio – ha detto il vicepresidente Fitwess, Francesco Annunziata -. E' una situazione allarmante anche perché migliaia di persone hanno dovuto rinunciare ad allenarsi adeguatamente e gli effetti di questo lungo stop si iniziano a rilevare, a partire da un aumento dell'obesità e del sovrappeso, soprattutto tra i più giovani”. “Lo Stato – ha aggiunto Annunziata – deve farsi carico delle difficoltà del settore e delle aziende che, nonostante lo stop imposto dallo scorso febbraio, finora non hanno ricevuto sufficienti ristori. E' indispensabile che la nostra attività sia riconosciuta come fondamentale per la salute e il benessere dei cittadini”.
Fonte: Ufficio stampa