Mercato Navacchio, Confcommercio: "No al Nugolaio, l'accordo era sulla Tosco Romagnola"
“Siamo contrari all'ipotesi di trasferimento nell'area del Nugolaio del mercato di Navacchio, il sindaco Betti e l'assessore Del giudice non hanno mai parlato con noi di questo”. E' il sindacato degli ambulanti Fiva Confcommercio Provincia di Pisa a respingere al mittente le parole del primo cittadino sull'ipotesi di trasferimento del mercato di Navacchio nella zona industriale, anche in via sperimentale: “Da quando si è insediata la nuova Giunta abbiamo partecipato ad un unico incontro proprio con l'assessore del Giudice” - spiegano Franco Palermo e Alessio Giovarruscio, rispettivamente presidente della Fiva e Responsabile sindacale di Confcommercio: “In quell'occasione non è in alcun modo emersa questo tipo proposta, già respinta in molte altre occasioni in passato. L'urgenza, che dura ormai da anni è quella di sistemare il più velocemente possibile l'attuale mercato, che versa purtroppo in condizioni pietose nonostante tante parole, mille incontri e fiumi di chiacchiere senza nessuno sbocco concreto. Invece di lavorare giorno e notte pancia a terra intervenendo in modo significativo, dobbiamo leggere sul giornale fughe in avanti a partire da proposte non condivise e fuori tempo, proposte che considerando il momento e anche il contesto del Nugolaio sono semplicemente bislacche”.
“L'unica sperimentazione del mercato esplicitamente richiesta e voluta degli operatori e sulla quale sarebbero d'accordo tutti è Tosco Romagnola e su questo, durante l'incontro, l'assessore Del Giudice si è mostrata possibilista” - aggiunge Franco Palermo: “Sulla Tosco Romagnola il sindaco Betti non dice una parola e invece ritira fuori una questione che per quanto ci riguarda è morta e sepolta”.
Mi auguro che sia solo un fraintendimento o un incidente di percorso – conclude Giovarruscio - “che rivendica la necessità di un metodo di concertazione che sia leal e trasparente. O gli indirizzi si condividono ai tavoli e si prosegue su quella direzione, oppure se a prevalere debbono essere i soliti interessi particolaristici, “soffiati” nelle segrete stanze, allora è meglio lasciar perdere e ognuno si prenderà le proprie responsabilità”.
Fonte: Confcommercio Pisa