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Casi clinici discussi in rete sulle malattie rare del polmone: anche Empoli coinvolta

Gruppo pistoiese pneumologia in teleconsulto

Ogni mercoledì all'ospedale San Jacopo di Pistoia è l'ora del GIM: l'incontro con il Gruppo multidisciplinare interstiziopatie dell'AOU Careggi per discutere i casi clinici dei pazienti affetti da fibrosi polmonare e malattie rare del polmone. I teleconsulti, tra i diversi specialisti, avvengono in "rete" evitando così ai pazienti particolarmente fragili della pneumologia pistoiese di recarsi in altre strutture sanitarie. Il consulto multi specialistico è in collaborazione con la Pneumologia e Fisiopatologia Toraco-Polmonare dell'Azienda ospedaliero - universitaria Careggi di Firenze, riferimento regionale nell' Area Vasta Centro per la diagnosi e la terapia delle malattie rare del polmone, diretto dal prof. Federico Lavorini che ricorda come “le più recenti linee guida internazionali considerino la valutazione multidisciplinare il gold standard, la strategia in assoluto più vantaggiosa, per la gestione dei pazienti affetti da pneumopatie interstiziali diffuse, condizioni patologiche complesse, nei sintomi, nell’esordio e nello sviluppo della malattia”.

Ogni mercoledì alle ore 14 si riunisce a Careggi il Gruppo multidisciplinare interstiziopatie (GIM) coordinato dalla pneumologa Elisabetta Rosi che evidenzia “nel 2020 sono stati discussi 300 casi di Malattie Rare polmonari, arrivando a dicembre a 36 casi condivisi in rete, di cui 6 provenienti da Pistoia e 4 da Prato. Le diagnosi più frequenti sono fibrosi polmonare idiopatica e sarcoidosi”.

“Il GIM – prosegue Rosi – è costituito da diversi specialisti dell'Azienda ospedaliero – universitaria: pneumologi interventisti della Sod diretta dalla dottoressa Sara Tomassetti, radiologi del Dipartimento diretto dal dottor Vittorio Miele, immunologi dell’equipe della professoressa Paola Parronchi, specialisti della Sod Reumatologia diretta dalla professoressa Serena Guiducci, della medicina del lavoro diretta dal professor Giulio Arcangeli, dell’Istologia patologica e diagnostica molecolare diretta dalla professoressa Daniela Massi, della Chirurgia toraco-polmonare diretta dal professor Luca Voltolini”.

Dal mese di dicembre gli specialisti pneumologi (diretti dal dott. Franco Vannucci) e i radiologi (diretti dalla dottoressa Letizia Vannucchi) dell'Ospedale San Jacopo di Pistoia e gli specialisti Pneumologi (diretti dal dottor Patrizio Goti) e radiologi (diretti dal dottor Maurizio Bartolucci) dell'Ospedale Santo Stefano di Prato della Azienda USL Toscana Centro si collegano in rete con Careggi per discutere i nuovi casi venuti alla loro attenzione.Per ciascun paziente è compilata una scheda informativa contenente i dati anagrafici, la residenza e la struttura di provenienza, una sintesi del percorso diagnostico/terapeutico: l'abitudine a fumo, l'attività lavorativa, i dati clinici, l'esame obiettivo, gli esami eseguiti: radiologici, di laboratorio, le prove respiratorie (spirometria, test di diffusione del CO), emogasanalisi, test del cammino ecc.

Le immagini radiologiche vengono condivise in rete e rese visibili a tutti i partecipanti al GIM.

Dopo Pistoia e Prato anche le altre Pneumologie e Radiologie della Azienda USL Toscana Centro –(Firenze ed Empoli) – ha fatto sapere il dottor Vannucci- potranno collegarsi con Careggi venendo così a completare una rete integrata tra il centro di riferimento Universitario di Firenze e le Pneumologie della Azienda della della Azienda USL Toscana Centro.

Fonte: Asl Toscana Centro

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