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Furti nelle case del Chianti, individuati i responsabili

Una banda di ladri nelle abitazioni del Chianti è stata individuata dalla polizia. Due 25enne e un 27enne, tutti di origini albanesi e senza fissa dimora, sono finiti nel mirino degli agenti: uno dei più giovani è stato catturato in Campania.

I furti risalgono al novembre 2020: uno a Barberino Tavarnelle il 6 novembre, due a San Casciano in Val di Pesa il 7 novembre e due a Impruneta il 9 novembre. Hanno anche tentato di rubare il 7 novembre a Barberino e San Casciano in due abitazioni, ma sono stati fatti fuggire dall'allarme.

Le indagini hanno avuto inizio in seguito al controllo dei tre indagati, che viaggiavano a bordo di un'auto a Firenze in zona Isolotto il 9 novembre. Uno dei tre indagati era stato trovato in possesso di alcuni preziosi, tre anelli e un paio di orecchini, che, nel corso delle investigazioni, sono stati identificati come beni sottratti, poche ore prima, durante i due distinti furti a Impruneta.

Stando agli agenti, i tre erano giunti dal sud Italia a bordo di un'auto intestata a un prestanome e dotata di doppiofondo, utile per nascondere la refurtiva. Prima di ogni furto i ladri facevano una sorta di sopralluogo nelle aree dell’hinterland fiorentino in orario pomeridiano-serale per passare poi all’azione ed entrare nelle abitazioni dalle finestre o dalle porta-finestre in assenza dei proprietari per commettere i furti.

Uno dei due 25enni è stato catturato a Maddaloni (Caserta) venerdì 8 gennaio, mentre proseguono le ricerche degli altri due indagati destinatari del provvedimento, allo stato irreperibili, in quanto risultano essersi allontanati dall'Italia. La refurtiva recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari.

 

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