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Dalla Toscana condanna ad atti di violenza e comportamento Trump

La mozione a firma Ceccarelli (Pd), Montemagni (Lega) e Scaramelli (Italia viva) è stata approvata all’unanimità nella parte relativa agli atti di violenza. Sulla condanna al presidente uscente FdI non ha partecipato al voto

Ferma condanna per il recente attacco al congresso degli Stati Uniti, agli atti di violenza che l’hanno caratterizzato, grande rammarico per la perdita di cinque vite umane e, allo stesso tempo, espressione di condanna anche nei confronti del comportamento del presidente uscente, Donald Trump, “che nonostante la validazione del risultato elettorale da parte degli organi preposti degli Stati Uniti d'America, ha continuato a non riconoscere pubblicamente la propria sconfitta e ha contribuito con le proprie esternazioni a creare un clima di sfiducia e di rabbia nei confronti delle istituzioni democratiche americane”.

Così il Consiglio regionale della Toscana si esprime oggi, 13 gennaio 2021, attraverso una mozione su quanto accaduto il 6 gennaio a Washington. La mozione, riscritta con testo sostitutivo a firma dei capigruppo Vincenzo Ceccarelli (Pd), Stefano Scaramelli (Italia viva) ed Elisa Montemagni (Lega) è stato approvato all’unanimità nella parte di condanna della violenza e del rammarico per la perdita di vite umane. Per la parte in cui si esprime condanna per la condotta del presidente Trump, il gruppo di Fratelli d’Italia ha deciso di non partecipare al voto. È stato lo stesso capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Torselli, a chiedere la votazione della mozione per parti separate. L’Assemblea toscana impegna inoltre il presidente della Giunta regionale “ad attivarsi per manifestare tali orientamenti in tutte le sedi opportune, ivi comprese le rappresentanze diplomatiche statunitensi presenti sul territorio regionale”.

È stato il capogruppo del Pd, Ceccarelli, a illustrare in Aula l’atto d’indirizzo: “Stupore per quello a cui abbiamo assistito, l’invasione del tempio della democrazia liberale, e ferma condanna per gli atti di violenza. Rammarico per le cinque vite umane perdute e allo stesso tempo biasimo per il comportamento del presidente Trump, battuto alle ultime elezioni, che ha continuato a contestare il risultato elettorale e a evocare brogli, nonostante non abbia avuto alcuna conferma dagli organi di controllo”.

La posizione di Fratelli d’Italia, ha spiegato il capogruppo Torselli, “condivide appieno la condanna della violenza”, mentre non vuole avallare “la narrazione di parte che vuole vedere nel presidente Trump, eletto dai cittadini, un dittatore pazzo”. E non avrebbe condiviso neppure “il plauso alla censura, che oggi è toccata a Trump e in futuro potrebbe essere riservata ad altri. Angela Merkel ed Emmanuel Macron si sono espressi correttamente su questo punto”.

La capogruppo della Lega, Montemagni, ha illustrato le modifiche al testo originario introdotte con la riscrittura sulla quale ha posto la propria firma: “Abbiamo inserito il riferimento alle persone che hanno perso la vita, perché i morti sono morti, abbiamo eliminato i riferimenti alla censura da parte dei social media nei confronti del presidente Trump. Sulla condanna alla violenza, invece, la Lega ci sarà sempre: non esiste democrazia dove c’è violenza”.

Convinta adesione da parte del capogruppo di Italia viva, Scaramelli: “Sarebbe stato auspicabile il voto unanime su tutto il testo della mozione: avrebbe dato più forza a questa iniziativa del Consiglio regionale”. Il punto essenziale da condividere, secondo il consigliere Andrea Vannucci (Pd), riguarda “la linea di demarcazione dei valori comuni che stanno alla base della convivenza democratica. Quella linea non dovrebbe essere mai varcata. Chi la oltrepassa, non dovrebbe occupare ruoli di governo”.

Fonte: Regione Toscana

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