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Coordinamento per la Democrazia Costituzionale scrive ai parlamentari toscani per una legge proporzionale

Ecco il testo della lettera pubblica inviata a tutti i parlamentari eletti in Toscana dal Coordinamento per la Democrazia Costituzionale toscano tramite il coordinatore Francesco Baicchi, relativa ad una pressante richiesta di approvazione di una nuova legge elettorale effettivamente proporzionale:

Lettera aperta

Ai Parlamentari eletti in Toscana

Gentilissima/o Onorevole,

Gentilissima/o Senatore,

Come Le è noto, in data 29 dicembre scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Dlgs n.177 ‘Determinazione dei collegi elettorali uninominali e plurinominali per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, a norma dell'articolo 3 della legge 27 maggio 2019, n. 51’, che rende possibile votare con l’attuale pessima legge elettorale  nonostante il numero dei parlamentari sia stato ridotto di oltre  un terzo con la recente riforma costituzionale.

Ricorderà che in occasione del referendum costituzionale i sostenitori del SI si impegnarono formalmente alla approvazione di una nuova legge elettorale che doveva risolvere, oltre alle distorsioni dovute al cd. ‘rosatellum’, i numerosi problemi derivanti dal taglio dei seggi. Argomento che ha senza dubbio influito sensibilmente sull’esito della consultazione.

Tale impegno è stato sinora clamorosamente disatteso e non sembra di attuazione imminente, nonostante il dibattito politico in corso renda purtroppo concreta la minaccia di una interruzione anticipata della legislatura.

Non meno preoccupanti sono alcune dichiarazioni recenti (per es: Zingaretti, ecc…) sulla presenza nella  ipotetica futura nuova legge di soglie di sbarramento alte, finalizzate a impedire la presenza delle forze politiche minori. Tale impostazione appare oggettivamente in contrasto con i principi di una democrazia rappresentativa parlamentare, quale quella su cui è fondata la nostra Costituzione repubblicana, e orientata verso un sistema oligarchico di conservazione del potere da parte degli attuali gruppi dirigenti dei partiti. Sarebbe l’ennesima ingegneria istituzionale finalizzata a impedire la libera espressione della volontà del popolo, sovrano in base all’art.1 della Costituzione e quindi libero di scegliere da chi farsi rappresentare in Parlamento, sede del dibattito e del potere legislativo.

Ci rivolgiamo a Lei e a tutti i Parlamentari toscani chiedendoLe di esprimere pubblicamente la volontà di impedire  che si torni al voto con la attuale legge elettorale e di sollecitare l’approvazione urgente di una nuova legge proporzionale, senza soglie di sbarramento o comunque con soglie che consentano la rappresentanza di tutte le correnti di pensiero, senza liste bloccate e candidature plurime. 

Certi della Sua attenzione, rimaniamo in attesa e inviamo i nostri saluti.

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