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Pestaggi in carcere, coinvolti agenti penitenziari dell'Empolese e di San Miniato

Sono 10 gli agenti della polizia penitenziaria finiti in un'indagine della procura fiorentina, tra questi sono stati arrestati tre agenti penitenziari del carcere fiorentino di Sollicciano per tortura e falso ideologico in atto pubblico.

Tra gli agenti arrestati finiti ai domiciliari c'è un 55enne residente a San Miniato. Interdizione dall'incarico per un anno per altri sei, con obbligo di dimora nel comune di residenza, tra questi, come riportato dai quotidiani locali, ci sono anche due uomini e una donna residenti nell’Empolese Valdelsa.

Sospesi dal servizio dall’amministrazione penitenziaria un 49enne residente a Empoli e un 48enne residente a Montelupo Fiorentino, interdetti per un anno dai pubblici uffici e sottoposti all’obbligo di dimora. Sono accusati di aver torturato almeno due detenuti del carcere fiorentino di Sollicciano.

L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Christine Von Borries e condotta dalla stessa polizia penitenziaria. Tra le dieci persone indagate c'è una 51enne residente a Montelupo Fiorentino per la quale non sono state disposte misure, poiché a suo carico non sarebbero state rilevate "condotte di rilievo".

Il 49enne empolese e la 51enne montelupina sono stati indagati perché in concorso con altri colleghi, nell’aprile del 2019, avrebbero abusato "dei poteri inerenti la loro funzione e in violazione dei loro doveri" agito "con crudeltà nei confronti di un detenuto di nazionalità straniera".

Il 48enne montelupino sempre in concorso con altri colleghi, avrebbe "agito con crudeltà nei confronti di un detenuto".

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