Edilizia a Firenze, nel 2020 triplica il digitale
Sono numeri record quelli che delineano la svolta digitale e la forte tenuta dell’edilizia fiorentina nell’anno della pandemia, con un aumento di permessi di costruire e oneri di urbanizzazione. Mentre diventa sempre più concreto il percorso verso il nuovo Piano operativo: dopo l’ascolto digitale di ‘Firenze prossima’ sono stati 154 i contributi e le manifestazioni di interesse arrivati alla direzione Urbanistica in vista dell’adozione del nuovo strumento. È quanto è emerso oggi nel corso del tavolo della Consulta delle professioni tenuto dall’assessore all’Urbanistica e innovazione Cecilia Del Re.
“L’edilizia si conferma uno dei settori coinvolti dall’accelerazione digitale della macchina comunale fiorentina - ha detto l’assessore Del Re - e chiude un 2020 non solo in forte tenuta, ma addirittura in crescita nel numero di pratiche depositate e gestite. Nell’anno dell’emergenza sanitaria è un risultato di grande importanza per cittadini, professionisti e lavoratori del settore, che hanno proseguito l’attività nonostante il contesto di forte difficoltà. Numeri che riflettono una parte importante dell’economia della città, legata in questo momento anche agli incentivi sul fronte dell’efficientemento energetico, e una modernizzazione di tutte le parti coinvolte, nell’ottica della digitalizzazione e della resilienza”.
Il confronto tra i dati delle pratiche edilizie presentate nel 2019 e 2020 mostra un quadro di forte tenuta nel contesto della pandemia, con oneri di urbanizzazione e permessi di costruire che addirittura superano quelli dello scorso anno, portando nelle casse del Comune 8,3 milioni di euro rispetto ai 7,5 del 2019. I permessi di costruire depositati passano da 122 a 133 su un totale di pratiche presentate agli uffici di 9800 rispetto alle 10mila del 2019 (di cui 4750 Cila e 2650 Scia). Negli ultimi due mesi del 2020 sono stati 750 gli appuntamenti prenotati effettuati con dagli uffici dell’edilizia: da segnalare che il 18% degli appuntamenti non si è svolto per mancata presentazione del professionista. Per quanto riguarda le visure, l’anno della pandemia ha indotto una svolta nella modalità di erogazione del servizio con un balzo del + 166% rispetto al 2018 e del 293% rispetto al 2019 della digitalizzazione delle pratiche e dell’invio tramite Pec senza necessità di spostamenti da parte di cittadini e professionisti. Delle 4807 visure, il 91% è stato evaso in forma digitale mentre nel 2019 la percentuale di visure digitali era ferma al 2% su un totale di 5315.
Dei 154 contributi pervenuti per il nuovo Piano operativo comunale, 38 riguardano modifiche alle norme tecniche di attuazione, 21 la proposta per la previsione di nuove schede norma, 14 richieste di modifiche modifica alle schede norma, 14 nuove edificazioni, 12 modifiche alla classificazione, 12 rimozione di simboli servizi, nove indirizzi e proposte generali, otto eliminazioni di schede norma, sette modifiche di zona, due riguardanti piani attuativi in itinere, due modifiche del perimetro del territorio urbanizzato, due eliminazioni delle fasce di rispetto cimiteriale, una conferma delle norme tecniche di attuazione e due non pertinenti.
Dopo il confronto di oggi, il 29 gennaio alle 9 sulla piattaforma firenzedigitale.it è in programma il webinar ‘Open data e servizi digitali per urbanistica, edilizia e ambiente: istruzioni per l’uso per gli ordini professionali’.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa