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Doni della guardia di finanza alle Scotte per l'Epifania

Anche quest’anno, compatibilmente con le misure di contenimento imposte dall’emergenza sanitaria, in occasione della 3^ edizione della Befana del “Finanziere”, la Guardia di Finanza di Siena ha fatto visita al Dipartimento della Donna e dei Bambini dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese.

Le donne e gli uomini delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Siena hanno portato doni e gadget per i bambini ricoverati cercando di regalare loro un po’ di allegria e spensieratezza.

«La nostra visita al Dipartimento delle Donna e dei Bambini vuole essere un sentito gesto di vicinanza sia per i bambini che per le loro famiglie – ha detto il Colonnello Marra. È nel momento del bisogno che, come Guardia di Finanza, vogliamo dimostrare di essere quanto più possibile al fianco dell’ospedale, dei bambini e di tutti i cittadini che stanno attraversando un momento di sofferenza». A fare gli onori di casa il professor Antonio Davide Barretta, nuovo direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, il direttore del Dipartimento della Donna e dei Bambini, il professor Mario Messina, e tutti gli altri professionisti del dipartimento. «Grazie di cuore alla Guardia di Finanza per la visita e la grande attenzione e sensibilità verso i nostri piccoli pazienti, le loro famiglie e i nostri professionisti – ha sottolineato Barretta - È, come tradizione, una grande e piacevole dimostrazione della straordinaria vicinanza dell’Istituzione al nostro ospedale, la cui visita auspico possa ripetersi quanto prima, anche per consentire che le splendide unità cinofile del Corpo possano contribuire a donare un sorriso ai nostri bambini nelle corsie del dipartimento. È un bel gesto ed un segnale di ripartenza importante».

L’iniziativa, dall’elevato valore etico e sociale, testimonia ancora una volta l’attenzione concreta del Corpo verso coloro che versano in condizioni di bisogno, rimarcando il ruolo di polizia economico finanziaria che protegge, tutela e rassicura i soggetti più deboli e la parte di popolazione in difficoltà, nonché alle Istituzioni del territorio con le quali quotidianamente dialoga e si confronta per il miglior funzionamento della macchina pubblica.

Fonte: Ufficio Stampa

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